In Amazzonia, negli ultimi 10 anni (1996-2006 rapporto Greenpeace) una superficie di 10.000.000 di ettari, (considera 1/3 del territorio Italiano) è stata tagliata o bruciata illegalmente per essere adibita al pascolo di bovini.
L’allevamento di bovini è la causa principale della distruzione del nostro polmone verde, con conseguente perdita di biodiversità (estinzione di migliaia di specie animali e vegetali), e gravose emissioni di CO2.
Per esempio, l’allevatore di mandrie numero 1 al mondo, il Brasile, ha anche il triste primato di essere il 4° come emissioni di CO2, il 75% dei gas serra derivanti proprio dalla deforestazione amazzonica.
Una situazione preoccupante anche perchè, totalmente in controtendenza nei confronti della crisi finanziaria ed ambientale, il Brasile intende entro 10 anni intende raddoppiare le sue capacità di esportazione. 🙁
Che possiamo fare nel nostro piccolo?
Indirizzare le nostre scelte a tavola con una nuova consapevolezza verso il risparmio energetico.
Abbiamo già visto nell’aula di Autodifesa Alimentare come i cibi che subiscono meno “trasformazioni” abbiano più nutrienti e, contestualmente, un impatto ambientale più contenuto.
Quindi sono più sani per la nostra salute, ci danno più energia e danneggiano meno l’ambiente.
In pratica… aumentiamo il consumo di legumi, cereali integrali, verdure e limitiamo, il più possibile, cibo e derivati da grandi animali.
Principalmente carne di mammiferi come bovini, agnelli, capre, suini – animali foraggiati a culture OGM e che diventano – loro malgrado – carne “rossa”, ricca di grassi saturi, antibiotici e chissà cos’altro… e, naturalmente, i loro derivati, latte di mucca e formaggi.
Senza necessariamente fare scelte “drastiche”, è solo una questione di ristabilire le giuste proporzioni… I vantaggi sono molteplici, le controindicazioni, nessuna!
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer 😀