In questa lezione lo stimometro ha raggiunto il fondoscala!
La panoramica sulle 9 strategie per una sana alimentazione e’ stata a mio avviso superlativa!
Dopo le avvertenze sui 4 veleni bianchi (sale, zucchero, farina e latte) Viviana e Leonardo sono riusciti a spiegare al meglio ben 7 regimi alimentari rendendone chiari i principii.
Vi parlo da neo igienista tendente al crudismo transitato per qualche anno dalla Zona di Sears.
A tal proposito vorrei condividere la mia esperienza sull’integrazione degli omega3.
Questi acidi grassi possono essere a catena lunga (olio di pesce) o a catena corta (olio di semi di lino per esempio). Questi ultimi sono potenziali precursori dei primi ma il problema e’ che essendo questo processo di trasformazione molto lungo e complesso si riescono ad ottenere solo quantitativi minimi di acidi grassi a lunga catena come l’EPA.
Un altro acido grasso a lunga catena e’ il DHA.
E’ importante, secondo gli studi di Sears, che il rapporto tra EPA ed DHA sia di 2:1. Quando si acquista questo integratore e’ quindi fondamentale verificare che sia distillato a livello molecolare (RX), altrimenti rischiamo di ingerire i contaminanti (diossine, mercurio etc), e che EPA/DHA siano 2:1. Sino a qui nulla di nuovo!
In commercio pero’ si trovano 2 tipi di olio di pesce RX. Quelli a base esteri etilici (EE) e quelli a base trigliceridi (TG). In certe nazioni come il Canada il commercio degli EE e’ vietato. Ho chiesto lumi alla ditta italiana piu’ famosa nella distribuzione di questo integratore e mi e’ stato detto che loro non passeranno mai ai TG in quanto la comunita’ scientifica su questo argomento e’ scettica: i TG vengono ottenuti per destrificazione degli acidi grassi a partire proprio dagli EE, altrimenti non potrebbero far avvenire la distillazione molecolare, e alcune volte il processo sembrerebbe alterare la struttura chimica dei grassi. Inoltre, mi e’ stato detto, se i TG in acuto (7-15 giorni di assunzione) sono più biodisponibili in cronico non ci sono differenze.
Tornando alla nostra fantastica lezione, molto interessanti le regole del Feng Shui da applicare in cucina.
E del microonde? Cosa vogliamo dire di questo “utilissimo” elettrodomestico? 😕
Lo so, lo so, sta bene solo nell’immondizia. Proprio oggi ho cercato per l’ennesima volta in rete qualche notizia su ricerche attendibili su quanto possa essere dannoso:
” I forni a microonde furono vietati in Germania a partire dal ’41 e in Unione Sovietica a partire dal 1976; divieto successivamente abolito dopo la Perestroika. Lo studio più significativo sui rischi legati all’assunzione di cibi cotti a microonde rimane quello del professor Bernard Blanc dell’Università di Losanna e del dottor Hans U. Hertel, uno scienziato indipendente con una lunga esperienza nell’industria alimentare e farmaceutica. Nel 1989 Blanc e Hertel proposero alla Swiss Natural Fund, insieme all’Università di Losanna, una ricerca riguardante gli effetti sull’uomo del cibo cotto con microonde, ma fu rifiutata. La ricerca fu per questo ridimensionata e condotta con fondi privati.”
Voi avete qualche link da segnalarci a riguardo?
Va bene, vi salutero’ ricordandovi una delle perle della serata:
NON E’ TUTT’ORO QUEL CHE BIO-LUCCICA!
MaX