Già sarebbe buonissima abitudine, quando si va a fare la spesa, prendersi il tempo per leggere le etichette.
Non limitiamoci solamente a prendere la confezione quella bella colorata che ti promette: senza zucchero, no colesterolo, integrale, ricca di fibre e calcio.
Basta girare la confezione e ci si accorge che:
– di fibre c’è appena l’ombra.
– di integrale si c’è una piccola percentuale ma che ci azzecca la farina di grano in mezzo??? :O
– senza zucchero non è vero perchè si legge che contiene fruttosio ed edulcorante… e un sacco di coloranti.
E orrore degli orrori come si fa ad usare l’alcol etilico nel pane in cassetta, al latte, da bruschetta e da tramezzino ecc. ecc.
Ma questi panini sono usati da una clientela con una fascia d’età bassa ovvero i nostri bimbi e poi ci si stupisce del fatto che sono irrequieti??? Ma sì dai tanto a quello c’è rimedio gli diamo una bella pastiglietta di psicofarmaci e il gioco è fatto.
Magari alcuni penseranno “ma cosa vuoi che sia sarà in piccole quantità”. Certo ma anche la piccola quantità di alcol provoca dipendenza altro fattore da non sottovalutare negli adolescenti sempre più portati all’abuso di alcolici. :O
Non dimentichiamoci degli additivi grandi esaltatori del sapore, del colore solo per renderli sempre più piacevoli alla vista, al tatto e al gusto ma dentro?
E un altra cosa assolutamente da evitare sono i coloranti che li troviamo sotto forma di sigle E 102, E103, E104, E110, dalla E 122 all E 133, E142, E151, E154, E180.
Ovviamente tutte ben distribuite nelle merendine, biscotti, panettoni, colombe, bibite e le mitiche caramelle, lecca-lecca e gommose a go-go!
Passo ad un altro tipo di etichetta quella sulle uova.
Sulle uova le etichette ma dove? E per quale motivo poi?
Quando si acquistano le uova sul guscio vengono riportate importantissime notizie solo che sono sotto forma di numero che in pochi conoscono.
Il primo numero rappresenta il tipo di vita della gallina, poi trovate la sigla della nazione quindi IT, poi la data di produzione e il nome della città.
Bene allora abbiamo uova di categoria 0, 1, 2 e 3.
L’uovo 0 è quello completamente bioogico e ruspante.
L’uovo 1 è quello da allevamento all’aperto.
L’uovo 2 è quello da allevamento in capannoni con luce artificiale.
L’uovo 3 è quello da allevamento in gabbia compresse come sardine con cibo ed escrementi mescolati, piene di antibiotici. Questo tipo di uovo viene ovviamente usato nell’industria alimentare. 🙁
Lo so che magari a fare la spesa ci si va sempre con i minuti contati ma mi sembra sia il caso di prenderci un pò di tempo, gli occhiali da vista e farla con una certa consapevolezza.
Io mi voglio bene e tu? E ai tuoi figli parenti e amici? 🙂
Grazie alla seconda lezione di AA che mi ha fatto conoscere anche l’importanza di quello che viene scritto sulle confezioni degli alimenti.
Ma quanto ne sapete!!! 🙂