Non siamo a Zelig, siamo al 10° corso di Autodifesalimentare ed e’ la frase che potrebbero dire Viviana e Leonardo. 😀
Il corso si e’ appena concluso e la sensazione rimasta e’ quella di essersi trovati di fronte a due persone che non hanno lasciato nulla di inesplorato per quel che riguarda l’alimentazione e non solo. Questa loro esperienza, sicuramente frutto di anni di letture, sperimentazioni e conferenze, gli ha consentito di indicarci come imboccare e percorrere la “Strada del Benessere“.
Personalmente devo a loro il poter bere a casa acqua depurata, ricevere una volta a settimana frutta e verdura bio, non avere piu’ il microonde (lo sapevo da tempo ma questa e’ stata l’occasione per toglierlo di casa e non cadere in tentazione durante le emergenze). Grazie! 🙂
Sulla piramide alimentare presentata durante questa 4° ed ultima lezione debbo dire di essere gia’ allineato da tempo; non oso pensare e quali cambiamenti radicali potrebbe aver indotto questo corso in alcuni partecipanti… Grazie anche per questo!
Nella prima parte di questa lezione si e’ affrontato l’argomento integratori.
Ricordiamo quali caratteristiche devono avere: dev’essere una linea d’integratori con principi fitobotanici, di qualita’ (possibilmente con un pool scientifico alle spalle), a base naturale, essere biodisponibili e non essere costituiti da nutrienti sottrattivi, essere progettati per la vita per cui non devono avere un tempo massimo di assunzione indicato in etichetta, tranne le proteine per una legge particolare.
Gli integratori di base si possono suddividere in tre classi: fibre, vitamine e minerali, omega3. E’ meglio assumerli durante i pasti per assimilarli insieme al cibo.
Per capire la qualita’ delle vitamine ecco una distinzione importante per capire quali preferire, nell’ordine: vitamine da frutto maturo appena raccolto, integratore da laboratorio con molecola identica alle precedenti e con elementi fitobotanici, integratore da laboratorio senza elementi fitobotanici ed infine (:( ) di pura sintesi chimica con molecole inventate dall’industria chimico-farmaceutica.
A tal proposito voglio condividere con voi cio’ che veniva riportato quasi 2 anni fa in un articolo del Financial Time:
“Esperimento 1: 35000 soggetti maschi di mezza età, durata 5 anni, suddivisi in 2 gruppi A e B.
Gruppo A sottoposto a dosi giornaliere di vitamine C ed E sintetiche più selenio inorganico come integratore salino, e Gruppo B sottoposto a dosi placebo di pillole apparentemente identiche, ma contenenti solo innocente mollica di pane.Esperimento 2: 15000 soggetti maschi, tutti medici volontari, durata 8 anni, suddivisi in 2 gruppi A e B.
Gruppo A sottoposto a dosi giornaliere di vitamine C ed E sintetiche, e gruppo B sottoposto a dosi placebo di pillole colorate identiche alle precedenti ma contenenti solo innocente mollica di pane.Ironia della sorte, o tiro mancino del destino, entrambi gli studi sono stati sovvenzionati con straordinari fondi della Pfizer e dei maggiori gruppi farmaceutici americani, con la dichiarata intenzione di confermare le prime menzognere indicazioni degli anni 90, le quali promettevano mari e monti agli ammalati di cancro e di altre malattie gravi.
Ebbene, e questa è la notizia scoop del secolo, i due esperimenti hanno rivelato, con estremo scorno delle industrie farmaceutiche, l’esatto contrario di quello che si proponevano di dimostrare.”
(da http://valdovaccaro.blogspot.com)
Ora devo andare, c’e’ una sirena in frigorifero che mi sta chiamando… 😉
Un altro dei mille consigli arrivati da questo corso: non andare a fare la spesa affamati!
In questo caso rischiamo di fare acquisti poco salutari ed una volta in frigo il richiamo potrebbe essere irresistibile, come il canto delle Sirene. Ci sono altri sistemi per soddisfare il bisogno di sicurezza, amore e varieta’!
Buon “Pensiero Alimentare Positivo” a tutti ed infinita gratitudine a Viviana e Leonardo!