Il cammino virtuoso ormai intrapreso nella direzione del benessere, grazie soprattutto al corso di Autodifesa Alimentare, mi spinge a sperimentare ogni giorno nuove ricette o, semplicemente a ripropormene di vecchie per ritrovare antichi sapori.
Quanti di noi si ricordano ancora delle gustosissime zuppe di cipolle, o di quella di ceci e castagne del ‘bel tempo che fu‘, tanto care alle nostre up lines parentali!
Erano veramente buone, ma poi la modernità ci ha portato tante cose nuove e alternative che, a poco a poco, hanno saputo sostituirsi al nostro consueto antico buon mangiare che ci teneva vicini alla Natura e al naturale.
E così abbiamo dimenticato gli appetitosi odori che provenivano dalle cucine, dove le figure materne armeggiavano tra pentole e tegami, e si diffondevano per tutta casa e anche fuori.
Qual senso di gioia avvertivamo al rientro da scuola quando quegli odori, uniti al tepore della nostra casa, ci impattavano stimolando un sano e robusto appetito!
Dicevo che sto adesso riprendendo la preparazione di una moltitudine di ricette che non gustavo da tanto tempo, e di una in particolare vi voglio parlare stasera, che riguarda la speciale preparazione dei fagioli neri appresa durante la mia passata permanenza in Venezuela.
Dovete sapere che i fagioli neri (‘caraotas negras’ nella lingua locale) sono una componente importante del piatto tipico venezuelano, il ‘Pabellòn criollo‘, fatto di carne sfilacciata-riso bianco-platano (banana) fritto e fagioli neri.
La preparazione dei fagioli avviene secondo la ricetta che vi propongo e che suggerisco di provare a gustare:
Fagioli Venezuelani
Gli ingredienti da usare sono, oltre ai fagioli neri di Mogadiscio (sono piccolini), che potete trovare anche nei mercati rionali, il peperone, meglio se rosso o giallo, la cipolla dorata, alcuni gambi di prezzemolo, olio e-v-oliva, sale, pepe nero e alcuni pizzichi di profumati semi di cumino.
Mettete a bagno i fagioli la sera prima in modo da trovarli l’indomani ben idratati e pronti per la preparazione. Quindi, dopo averli scolati e risciacquati, rimetteteli in pentola con acqua sufficiente per la cottura, il sale, il pepe e il comino, e accendete il fuoco.
Nel frattempo preparerete un trito molto fine di abbondante cipolla, unita al peperone finemente cubettato e ai gambi di prezzemolo tagliati in sottili dischetti.
In una padella, sufficiente a contenere poi anche i fagioli quando cotti, metterete un pò di olio e-v-o e porrete a soffriggere il trito che avete preparato.
Quando i fagioli saranno cotti e quasi tutta l’acqua sarà evaporata, li verserete nella padella dove andranno ad unirsi ed amalgamarsi al soffritto. Rigirateli con un cucciaio di legno per qualche minuto finché l’ultima acqua di cottura sarà evaporata e serviteveli caldi e fumanti.
Sono favolosi!
Potete usarli come accompagnamento alla pietanza principale, o, come faccio io, semplicemente come piatto unico.
….. e buon appetito! 😀
Grazie Michele, non vedo l’ora di gustarmelo! 🙂
Grande!!!
Ho trovato al GS i fagioli neri della linea SCELGO BIO a 2,70 Euro per 500 gr.
(e ci sono anche gli altri tipi, fagioli cannellini, borlotti, ceci, lenticchie… 😀 )
Questo perchè in chat durante la seconda lezione qualcuno parlava di quanto costasse il biologico. Non costa. Se vuoi fagioli a 60 centesimi, allora il bio costa, me se pensi che con un bel piatto di fagioli biologici e legumi puoi tranquillamente evitare di comprare una bistecca…
… Allora… Cavolo quanto è economico il biologico. 😀
Economico per le tasche, per la salute e per l’ambiente!!!
Quando possibile andiamo all’azienda agricola bio e locale fuori porta, soprattutto per comprare a prezzi molto validi verdura, frutta e legumi freschi…
In ogni caso sono contenta che anche le linee della GDO come SCELGO BIO stiano crescendo! A furia di chiedere i Consumatori vincono!!!
Go go go!!!