Un interessante video di approfondimento di Stefano Liberti, Autore del libro reportage I Signori del Cibo, sull’origine del concentrato di pomodoro prodotto in Italia, che solo “trasformato” in Italia, viene in realtà perlopiù dalla Cina, coltivato da mano d’opera sottopagata, tra cui bambini, e spedito in nave per mezzo mondo fino al porto di Salerno…
E’ solo una delle lunghissime, squallide, malsane e irrintracciabili filiere alimentari del cibo che – inconsapevolmente – acquistiamo nei supermercati Italiani sostenendo un’industria che sacrifica l’ambiente e le persone all’altare del Denaro…
Le soluzioni?
Innanzitutto evitare gli alimenti conservati, soprattutto, come insegniamo da sempre, quelli troppo lavorati, fusi, triturati, mescolati… come in effetti il doppio o triplo concentrato di pomodoro. Meglio acquistare pomodoro fresco, di stagione, biologico, dal contadino di fiducia o dal GAS.
Secondo, leggere con grande attenzione le etichette.
C’è una grande differenza tra “trasformato in Italia” e “coltivato in Italia”. Fortunatamente dal prossimo Aprile la legislazione italiana ci verrà in aiuto…