Sarò veloce perché non ho voglia di perdere tempo con certe cavolate, ma – oltre a mandare un saluto affettuoso ai lettori del BLOG 😀 – ecco un piccolo monito per una campagna a dir poco ridicola che sta girando in questi giorni sui media.
Guarda caso un gruppo di ricercatori dell’università di Torino, patria delle nocciole e sede della nota multinazionale dolciaria…
… ha fatto uno studio importantissimo, direi a dir poco fondamentale per lo sviluppo equilibrato della razza umana 😉 , che suggerisce alle mamme di non far mancare MAI ai bambini, che ricominciano la scuola, i nutrienti essenziali, tra cui – assolutissimamente necessarie anzichenò – merendine e creme spalmabili al cioccolato.
Per loro, il bellissimo stemma del VATER, ambito premio della Critica di Autodifesa Alimentare ed il nostro laconico…
Beh si Vivi hai ragione, purtroppo di pubblicità così i quotidiani ne sono zeppi, e purtroppo anche la tv.
E che dire del fatto che le donne non amano il calcio e che bere 2 bicchieri di latte può non bastare?! :/
Ma la notizia più divertente, della serie meglio ridere per non piangere, l’ho letta su un quotidiano gratuito che riportava una notizia secondo cui il junk food aiutasse a superare i traumi del passato! 😀 😀 😀 😀 hahahahaahahhaha
Ho riso per mezzora credo!
Baci
Cristian
ma come no???? Non possiamo permetterci di regolarizzare l’indice glicemico dei bambini italiani !!! ma che scherzi? poi rischiamo pure di fare in modo che loro siano sani e pieni di vitalità… Vivi, non scherziamo, non si scherza su queste cose… mica vorrai che i bimbi stiano bene, no?!
e i dentisti? non pensi ai dentisti? senza carie come faranno poveretti a guadagnare il loro pane-raffinato-quotidiano???
e i dottori? senza obesi, diabetici, malatticci come faranno?
ma sopratutto… non vorrai mica pensare di ridurre il bilancio della multinazionale più famosa in materia!!! no no, gli interessi in €€€ prima… i bambini magari dopo, l’importante è guadagnare sai, mica la salute della gente 😉
mica siamo filantropi!!!!
Fortissimo! Junk food tipo coperta di Linus. Ma non è meglio un bell’orsacchiotto di pelouche? 😀
Dai, in questi giorni di ripresa delle attività ne sto sentendo anche io di tutti i colori. Forse confidano che la gente è frastornata dalla fine dell’estate e si “consola” con il cibo… Ma non hanno proprio pietà!!! 👿
Tra poco è Natale e di dolciumi e panettoni preparati con uova marce e ingredienti scadenti se ne vedranno a sufficienza!!!
Il primo che vede un panettone al supermercato faccia un fischio! Che ne dite? Sarà a Ottobre o prima si devono vendere i dolcetti di Halloween (le mode ce le prendiamo tutte se sono legate alla glicemia! 👿 ) ?
Chi mi “illumina” sui panettoni? 😀
Carissima Marisa,
trovi qui l’articolo sui PANETTONI a 1,99
https://www.autodifesalimentare.it/blog/2009/12/06/torna-natale-con-i-suoi-pannettoni-a-199e
Quanto mai attuale! 👿
Grazie e a presto! 😀
Salve a tutti ! Sono ormai diversi anni che frequento questo blog e leggo con attenzione quel che si pubblica.
In merito alle creme spalmabili di cui si parla ho una “chicca” che dovrebbe far riflettere tutti: al corso di ” Fitoterapia e Integrazione alimentare nel paziente oncologico” che ho frequentato a Milano presso l’Istituto Tumori, un medico ha dichiarato a voce chiara e scandita che la più famosa di dette spalmabili è alla base di molte cancerogenesi…
Fa paura una cosa del genere ma, come il fumo peraltro, si consuma ugualmente.
Ciao VIVI,sono salvatore di catanzaro ho lavorato e lavoro da diversi anni come cameriere non fisso presso diversi ristoranti e mi sono fatto ormai delle idee sui cibi e sulla loro preparazione e somministrazione.La mia pricipale occupazione come Leo sà,è quella di educatore presso il Convitto Nazionale della mia città.Professione che amo molto e da qui la domanda: Noi somministriamo circa mille pasti al giorno al costo di TRE dico TRE EURO a pasto
mi puoi dare una mano a fare un menù che possa permetteci (si fa per dire)L’utile e il dilettevole? GRAZIE MILLE
Ciao caro Salvatore, grazie della tua domanda che denota grande interesse e sensibilità.
Durante il corso parleremo proprio di questo, dato che sei già iscritto alla gloriosa decima edizione, non mi dilungo troppo qui, anche perchè sarebbe un po’ complicato in questa sede.
Comunque sì. E’ assolutamente possibile, cambiando fornitori e agendo localmente, dare da mangiare con 3 euro a testa un menù ricco e vitale ai ragazzi.
Quando dico che mangiare BENE significa anche risparmiare, dico sul serio. Non si tratta solo di un INVESTIMENTO in benessere e salute, ma anche di spendere meglio i propri soldi.
Senza dimenticarsi che come CONSUMATORI noi facciamo il mercato e che tutti si rifiutassero di comprare cibi “agonizzanti”, dipinti, senza nutrienti, manipolati… tutto cambierebbe.
Certo non credo sia facile cambiare un’istituzione grande come la vostra… però puoi farcela!
Un abbraccio e a presto!
Sappiamo come sono fatte le università italiane (ne ho frequentata una e ne sto attualmente frequentando un altra).
Sono prive di fondi, a volte mancano anche i pennarelli per le lavagne o i microfoni per le lezioni sono rotti.
Arie condizionate rotte da mesi e laboratori a cui mancano le cose fondamentali.
Ovvio che le varie multinazioni, per ringraziare della favorevole pubblicazione, avranno adeguatamente ricompensato i laboratori di questa università.
Fonte: chimico-FARMACEUTICO (chi vuol capire capisca!)
Questa sì che è bella!!!!
🙂 🙂
…sempre peggio :-/
Questo articolo mi ha fatto venire in mente a quanto mi sono indignata quando alla televisione ho visto lo spot della nutella con testimonial Tata Lucia (che ammiravo ed ammiro tutt’ora in veste di educatrice) ma che non mi sarei mai aspettata di vedere in una pubblicità del genere…
Vi rimando a questo inbteressante articolo sulla questione dello spot.
http://paoblog.net/2012/11/09/pubblicita-58/