Eccomi alle prese con la mia “sissite” particolare, quella che “costringe” ad adeguarsi, per evitare di essere scortese, se sono altri a preparare e cucinare, e non la pensano come te o hanno ancora meno forza di imporsi anche se capiscono o “non sai” come comunicare a chi cucina per te (moglie, madre, eccetera …) che non desideri certi cibi e preparati vari e allora ti adegui. 😕
Quella che crea un fortissimo riflesso condizionato (vedi i cani di Pavlov 😉 ), in parole povere abitudine a far ricorso a certi cibi e bevande, che non sono per niente salutari, soprattutto in certe circostanze come quando si manifesta una situazione di stress, bisogno d’affetto, stanchezza (… della serie “non ci vedi più per la fame? 😉 …”).
In verità gli argomenti di questo corso, almeno per circa il 90%, li conosco da una ventina di anni circa. Ed ora sono qui con il proposito di rendere stabile una alimentazione più sana e corretta a beneficio della mia salute fisica e spero di quella di mia moglie e mio figlio.
Sapevo già che bere lontano dai pasti è meglio, ma l’abitudine ha avuto la meglio, anche se mi è capitato diverse volte di mangiare dolce o salato facendo a meno di bere.
E’ meglio mangiare la carne al massimo un paio di volte la settimana e preferire semmai le carni bianche o il pesce, ancora di più farne completamente a meno. Così anche dei formaggi.
Negli ultimi mesi ho ridotto di circa un 70 % il consumo di carne, del 90% quello di formaggi e del 95% di insaccati. 🙂
Non mi è semplice trovare una alimentazione alternativa e bilanciata, per cui ne ho potuto vedere il risultato facendo il test del benessere, piuttosto basso e soprattutto dalle mie condizioni fisiche.
Dallo scorso anno, occasionalmente, mangio farro, orzo, pasta e riso integrale; di insalata ne sono particolarmente goloso ma è un po’ di tempo che mi sembra non sia molto gustosa per cui chiedo a mia moglie di aggiungere altri ortaggi, come finocchi, carote, olive, sedano.
Pertanto, partecipando al corso di Autodifesa Alimentare, mi auguro di riuscire a instaurare un riflesso condizionato funzionale ad una corretta e nutriente alimentazione oltre a imparare a “comunicare” adeguatamente quelli che sono i vantaggi di una sana nutrizione.
🙂
Benvenuto Michele nel blog di AA!
Ti ringrazio per le tue riflessioni molto puntuali… non sempre è facile la vita “sociale” alimentare… 😕
Le belle notizie sono 2:
1) insistendo ed approfondendo il mangiare sano non diventa più uno sforzo ma un’esigenza…. ti piace, ti fa stare bene, ti fa sentire più etico e in pace con te stesso. Quindi no stress e non sforzo! troverai dei cibi “green” anche per quando vorrai coccolarti un po’! 😉
2) ogni tanto qualche sgarro ci sta tutto, da vivere bene senza sensi di colpa! Lo vediamo quando parleremo della Piramide Nutrizionale di AA! 😀
Un abbraccio e a stasera! 😀