Per molti la pausa natalizia è uno dei momenti più dolci dell’anno.
Ed in effetti si può dire che questo è vero anche aldilà del modo di dire. Durante pranzi, cenoni, pomeriggi di gioco, veglioni, feste con gli amici, merende e colazioni, gli italiani quest anno a dispetto della strombazzata crisi hanno speso 450 milioni di euro in panettoni, pandori e torroni.
Allo zucchero e ai dolcificanti ci dedichiamo sempre con passione nella prima lezione del Corso on line di Autodifesa Alimentare, ma proprio in questi giorni di grandi orge di zucchero raffinato ci sono arrivate in Redazione due notizie molto interessanti.
ZUCCHERO = DIPENDENZA
La prima viene dall’Università di Princeton, dove uno scienziato di nome Hoebel ha dimostrato che lo zucchero crea dipendenza, innnescando “cambiamenti neurochimici nel cervello simili a quelli prodotti da sostanze come cocaina, morfina e nicotina”.
Noi lo sosteniamo da anni sulla base delle nostre verifiche quotidiane come Coach nutrizionali, inserire zucchero all’interno di alimenti e bevande, significa trasformarli in una droga ed aumentarne dipendenza e consumo… e siamo lieti che comincino ad arrivare anche conferme di laboratorio.
Il principale aspetto negativo di una dipendenza come questa, di cui come sappiamo soffrono soprattutto i bimbi, è non solo che in mancanza di una costante assunzione di zucchero si innescano situazioni di ansia, ma che durante l’astinenza si è più portati ad aumentare il consumo di alcolici diventando contemporaneamente più sensibili ad altre sostanze stimolanti come i prodotti anfetamino-simili.
LIBERALIZZATA LA STEVIA
La seconda notizia apre invece uno spiraglio, prospettandoci un cambiamento che potrebbe davvero fare la differenza. Sto parlando della Stevia Rebaudiana, una pianta sudamericana che ha proprietà dolcificanti potentissime a zero calorie e – sembrerebbe a tutt’oggi – senza effetti collaterali.
Dopo anni di strenua opposizione del cartello degli zuccheri, guidato dalle multinazionali delle bevande gasate forse troppo interessate a raccogliere i profitti della dipendenza da zucchero di cui sopra, oggi la Food & Drug Administration americana ha approvato l’uso della stevia come dolcificante.
Forse anche grazie alla spinta crescente di consumatori di prodotti light (fino ad oggi a base soprattutto con aspartame), nei prossimi mesi usciranno negli USA prodotti resi dolcificati con rebaudoside A, uno degli zuccheri particolari della pianta paraguayense.
Mentre c’è già chi grida allo scandalo per i brevetti di questo nuovo dolcificante naturale, noi vogliamo dare ascolto almeno per ora al nostro amato “Pensiero Alimentare Positivo” per credere che sia comunque un’interessante vittoria del mercato del benessere su quello del malessere, e per augurarci che presto anche qui da noi in Europa si liberalizzi l’uso di questa nuova ma antica scoperta!
Buone dolci feste… meglio se zuccherate con zucchero integrale di canna bio dal mercato equo e solidale!
Leonardo Di Paola
Wellness Coach & Trainer Autodifesa Alimentare 😀
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AGGIORNAMENTO:
Commercio e vendita della Steva finalmente liberalizzati in Italia!
Trovi la pianta della Stevia nei migliori vivai, o puoi acquistare i semi on line e coltivare il tuo vaso di Stevia in balcone.
Con le foglioline di un vaso hai lo zucchero per tutto l’anno. 😉 Eccellente per tutti (contiene S.O.D. – super ossido dismutase -un enzima antiossidante), indispensabile per i diabetici! 😀
Questa è proprio una grande notizia, fantastica per iniziare bene il 2009! era ora…sono anni che aspetto che la stevia venga resa utilizzabile. EVVIVA LA STEVIA!
Luisa
Carissimi amici,
da oltre 4 anni stiamo producendo e proponendo in Colombia un dolcificante a base di stevia (BioDiet) e prodotti derivati (marmellate e biscotti).
Siamo riusciti ad ottenere un prodotto di buona qualitá in varie presentazioni (liquido,bustine,ecc) ed una buona presenza sul mercato colombiano.
Collaboriamo con la FDC (Federación Diabetologica Colombiana) e siamo pronti per poter presentare ilm prodotto in Italia a partire dal prossimo 2009.
Qualsiasi informazione desideriate ..siamo disponibilissimi ad inviarla.
Un caro saluto
Albano Pera
Bene per la Stevia. Cosa posso fare per averla? Grazie
Pingback: AutodifesAlimentare.it » 6 gennaio allarme Befana… Basta un po’ di colore e profumo per insaporire anche…
Quanto è difficile essere obiettivi quando ci sono interessi personali….un bell’articolo sui benefici della Stevia sulla glicemia, perché priva di calorie, per poi finire dicendo che se si usa lo zucchero di canna integrale è meglio, quando ha 350 Cal/100g contro le 400 dello zucchero bianco, mentre la Stevia ha 0 Cal. Paragone inconcepibile.
Buongiorno Barbara, grazie per l’apprezzamento dell’articolo… Che se non se ne fosse accorta è di svariati anni fa, come si evince dal testo e dai commenti, quando la stevia in Europa era vietata, motivo per cui alla fine consigliavo l’alternativa più naturale ed etica disponibile sul mercato (tra l’altro alla fine dell’articolo c’è un aggiornamento fatto quando la stevia è diventata legale, anche se visto il sapore della stevia pura – non dei dolcificanti “con” stevia o derivati – se dopo averla assaggiata dovessi scegliere tra usare la stevia o non dolcificare, non dolcificherei. Fortuna che oggi esistono altre alternative…
PS. dato che non vendo zucchero di alcun tipo, il suo incipit sibillino sugli interessi personali resta un mistero!