E’ ormai un po’ di tempo che si fa un gran parlare delle nano particelle all’interno dei cibi confezionati. Il “merito” è di un noto comico, che nel suo visitatissimo blog e nei suoi spettacoli ha tirato fuori a più riprese negli ultimi anni una lista di prodotti alimentari incriminati avvalendosi dello studio realizzato dal Prof. Montanari e dalla Dott.ssa Gatti.
Si tratta di un allarmismo, cioè di un falso allarme.
Lo dice lo stesso Prof. Montanari che è stato sobissato di domande e richieste di chiarimento in relazione a questo elenco e che ha rilasciato lo scorso anno una lunga intervista chiarificatrice al giornalista Paolo Attivissimo.
“non volevamo accusare il prodotto. Io qui mi ritrovo davanti una sfilza di prodotti messi all’indice… è un’idiozia. Noi abbiamo guardato semplicemente una confezione, e in quella confezione c’erano degli inquinanti. Ma può darsi benissimo che prendendo un’altra confezione dello stesso prodotto non ci sia niente, perché molto spesso questo inquinamento è assolutamente casuale… Dare un elenco di prodotti da mettere all’indice non ha nessun significato scientifico”
Se è vero che la situazione inquinante delle nano particelle (particelle molto piccole di metalli pesanti altamente tossiche generate da smog e macchinari di produzione) è seria quanto imprescindibile, è altrettanto vero dunque che oggi può accadere in qualsiasi cibo. E’ semplicemente una nuova forma di inquinamento che permea l’aria, l’acqua e la terra.
Come insegnamo nel Corso di Autodifesa Alimentare, anche questo limite rientra oggi nella legge dell’Imperfezione produttiva sia che si tratti di un prodotto alimentare industriale che di un bicchiere di acqua di sorgente. Ovviamente non stiamo parlando di chi le utilizza volontariamente per dare al prodotto alimentare una caratteristica commercialmente più appetibile (come per esempio in alcune gomme da masticare che hanno microparticelle abrasive per pulire i denti…).
Dice sempre Montanari,
“Polveri di origine ambientale, cioè polveri che sono nell’ambiente, e spiego subito il perché sono nell’ambiente.
Prendete per esempio un farinaceo, qualche cosa fatto con della farina. Le polveri che vengono dall’inquinamento dell’ambiente cadono sul grano; io macino il grano; queste polveri mi finiscono nella farina. Quindi il mio biscotto, il mio pane, il mio grissino, quello che è, avrà, conterrà queste polveri inorganiche che per il nostro organismo sono dannose.”
E ancora:
“Quindi Beppe Grillo per noi è stato essenziale, nel senso che ci ha fatto conoscere, poi diciamo che, se qualcuno da Beppe Grillo si aspetta delle informazioni scientifiche, beh, forse ha sbagliato fonte: Beppe Grillo è un comico che riempie i palasport però, ecco, al limite può suscitare l’interesse, però poi chi è veramente interessato bisogna che si rivolga ad altre fonti , perché Beppe Grillo non può essere una fonte di informazione scientifica, non può avere le caratteristiche di questo, però diciamo che per noi è stato molto utile, perché ci ha fatto conoscere.
Poi l’informazione è uscita come è uscita, però, insomma adesso cerchiamo di mettere una pezza alle informazioni distorte.”
Comunque se siete interessati ad approfondire, ecco qualche link: Attivissimo, Nanodiagnostics, Blog di Montanari
Leonardo Di Paola
Personal Wellness Coach & Trainer Autodifesalimentare