E’ proprio vero : “noi siamo ciò che mangiamo“. 😀
Questa frase, mi è stata detta nel 1999 dal prof Artur Fursth a Roma, in occasione di un importante avvenimento legato alla nutrizione cellulare.
Credo che andare in un Supermercato a fare la spesa, è come fare una slalom in una “pista nera”, avendo poche nozioni sciistiche…
La consapevolezza che la nostra qualità della vita, è direttamente proporzionale al cibo che ogni giorno mangiamo, e a quando lo mangiamo, ossia con quale frequenza.
Questa “grande verità”, ci porta a fare molte considerazioni, ma sopratutto ci dà le risposte per una nostra quotidiana dose di superenergia, per una prevenzione contro i radicali liberi, per uno stile di vita straordinario…
Autodifesa Alimentare, ci dà gli strumenti per comprendere meglio i nostri errori, le nostre quotidiane senzazioni di benessere, ma sopratutto ci consente di affrontare il futuro con ottimismo e con le giuste energie di benessere che fanno quella differenza positiva che ogni essere umano cerca quotidianamente.
Dobbiamo considerare che generalmente , passiamo la nostra vita in tre principali stati di salute :
a) da 1 a 30 anni, siamo nella zona cosiddetta del benessere;
b) da 30 ai 60 anni, si passa progressivamente dalla zona del benessere, alla zona della stanchezza;
c) dai 60 anni fino alla fine dei nostri giorni (80 anni e più…..) si passa dalla zona della stanchezza , alla zona della malattia.
Considerando quanto sopra, è evidente che un individuo, passa 2/3 della sua vita in due fasi estremamente limitanti , ovverosia, vive una vita in due zone molto critiche che sono state chiamate della stanchezza e della malattia.
In questo scenario, diventa molto importante rimanere più a lungo possibile nella cosiddetta “zona del benessere”, per poi chiudere il percorso della vita alla stessa stregua di spengere con l’ausilio della mano, un interruttore dell’energia elettrica………
In questo contesto, sarà estremamente importante, assumere quotidianamente pane e pasta integrali, mangiare 6-8 porzioni di frutta e verdura, assumere grassi ricchi di acidi EPA e DHA, denominati Omega 3, possibilmente privi di sostanze inquinanti come mercurio, altri metalli pesanti, pesticidi, ecc…ecc….., oltre che a fare quotidianamente esercizio fisico in ragione di almeno 30 minuti al giorno (anche attraverso una semplice camminata), ma sopratutto, limitare il consumo di carboidrati semplici, come zuccheri, pane e pasta non integrale, ecc..ecc..
Da qui, l’importanza di vivere “da sani” e non “da malati”, puntando ad una elevata qualità della vita che ci consenta di realizzare il nostro benessere quotidiano e futuro. 🙂
Benvenuto Maurizio nel Blog!
Grazie per il tuo contributo, la riflessione sul fatto che si trascorrano generalmente due terzi della nostra esistenza al di sotto delle nostre effettive possibilità solo per ignoranza o pigrizia mentale relativa alle nostre abitudine è di immediata comprensione e condivisione… Come amo ripetere il vero benessere parte dall’hardware.
Riguardo ai consigli finali vedrai che nel corso torneremo su molti di questi punti… mi sento solo di eccepire sulla necessità di mangiare tutti i giorni pane e pasta integrali, soprattutto perché quand’anche fossero bio (cosa essenziale per i prodotti integrali!) consigliandoli ci si dimentica che esistono tanti altri cereali oltre al frumento più digeribili, sani e nutrienti (e di cui soprattutto non abbiamo ecceduto sin dalla nascita come facciamo con il grano).
Un caro saluto e a presto! 🙂