SE DICESSI a qualcuno: “Sto modificando la mia dieta, in particolare sto eliminando le proteine di origine animale”, scommetto mi si risponderebbe: “Però mi raccomando, tu puoi fare quello che vuoi ma a tua figlia non puoi far mancare del tutto latte, carne, ecc.”.
Della serie: se proprio vuoi ‘farti del male’…
Ah, il buon senso comune!
Invece non dirò niente, faccio e taccio (nelle mie terre natìe si direbbe “Varda ciò, a fa e a tase”, ossia “Ma guarda un po’, costei fa e tace”), evitare di farsi venire il nervoso fa bene alla salute.
Ma concentriamoci sul cuore del report.
Ho apprezzato la praticità della terza lezione, questa settimana farò shopping e mi doterò di tanti vasetti con tappi colorati per rallegrare di cereali la mia dispensa.
E, visto che avevo già fatto la conoscenza di quinoa, amaranto e via dicendo già qualche tempo fa, in occasione dell’essere diventata mamma, mi permetto di dedicare al latte un approfondimento limitrofo agli argomenti trattati.
Merita una menzione d’onore il fatto che i pediatri anche più tradizionalisti oggi tendano a rassicurare le mamme che il latte vaccino non è indispensabile, per cui non è un dramma se i piccini lo rifiutano – capita a molti, i bimbi sono istintivi.
Le signore che, per problemi di avvio dell’allattamento, mastite o quant’altro, abbiano dovuto stare attaccate a un tiralatte elettrico possono, anche se solo lontanamente, capire con raccapriccio il trattamento che riserviamo oggi alle mucche, e il tutto per ottenere un alimento che non si addice al nostro organismo.
Il latte è un alimento specie specifico, per noi la natura ha riservato il latte umano, ai vitelli il latte di mamma mucca, alle caprette il latte di mamma capra, ecc.
Il latte di mamma ha delle funzioni inimmaginabili: non solo nutrimento, non solo affetto e consolazione (non c’è paragone con l’asettico “abbraccio” del tetrapak!), ma anche:
– antidolorifico, sia per suzione che per uso esterno. Usato come lavaggio per le orecchie lenisce il dolore delle purtroppo frequenti infiammazioni dei bambini
– profilassi antibatterica e antivirale. In due parole, la mamma si ammala e gli anticorpi passano al lattante
– cicatrizzante, con profitto anche per la mamma che può arginare eventuali ragadi incipienti
– igienizzante, si può usare per lavare occhi, naso e orecchie al posto dell’acqua fisiologica.
– Per non parlare dei benefici per la mamma che allatta, accenno solo alla protezione dal cancro alla mammella.
Tutte queste virtù in un’unica sostanza disponibile gratis e in abbondanza!
E quando si cresce e la nostra mamma non ci allatta più?
A quel punto possiamo cercare nella natura altre cose che ci facciano altrettanto bene rispettando gli altri animali.
Io credo nella saggezza dei popoli, soprattutto di quelli antichi, e allora avevo buttato là una domanda/riflessione in chat:
allora l’uomo pastore e cacciatore si sbaglia da millenni preparando i formaggi con il latte degli animali che porta al pascolo, nutrendosi di carne, eccetera?
Mi rispondo da sola.
Ne so poco di storia dell’alimentazione ma probabilmente no, non si sbagliava. L’animale che scorrazzava in natura, non bombardato di ormoni e ucciso occasionalmente per nutrirsi forse non era un danno per l’organismo umano. Come forse non era così dannoso il latte bevuto dalla famiglia del pastore che mungeva le sue mucche che poi portava al pascolo, lasciandole brucare e nutrire i loro vitellini.
Se le cose sono cambiate, anche per colpa nostra, adattiamoci a cambiare abitudini.
Non è facile, mi diceva un uomo saggio (mio marito!) che l’essere umano è l’unico animale che invece di adattarsi all’ambiente adatta l’ambiente a sé e perciò soccomberà.
Nell’attesa, io mi maschero da altra forma di vita. 🙂
Complimenti Silvia.. Mi è piaciuto molto il tuo articolo, attento e consapevole!! Purtroppo oggi la grande distribuzione ti vende la sofferenza degli animali sotto ogni forma: nel latte vaccino, nella carne e derivati, dietro al tonno c’è il problema dei delfini che muoiono incastrati nelle reti, dietro ai cosmetici c’è la vivisezione, una cosa inutile quanto terrificante e dolorosa.
P.S: Eh sì.. Tuo marito è un uomo saggio!!