Sono anni che noi di Autodifesa Alimentare lo sosteniamo (e che fa parte del programma del nostro corso giunto ormail alla 10 edizione!).
Quello che mangi, quello che scegli di acquistare, può realmente fare la differenza per il futuro del pianeta sia a livello ambientale e climatico sia per risolvere la fame nel mondo.
E ti pare poco?
Occupandomi di alimentazione e ambiente, spesso nei nostri corsi affronto il tema dell’Ecologia della Nutrizione e di quanto le nostre singole scelte alimentari influenzino più di quanto si pensi…
In questi giorni mi stanno arrivando molti spunti interessanti anche dai media.
E’ recente una proposta che prevede di non mangiare carne, pesce e derivati per almeno una volta a settimana pubblicata dall’ONU (esattamente dall’UNEP – United Nations Environment Programme ) con il titolo “Assessing the Environmental Impacts of Consumption and Production”.
Gli allevamenti intensivi (per la carne ed i latticini, ma anche uova e l’acquacoltura) – precisa lo studio – sono una vera e propria bomba ecologica per il Pianeta e i paesi ricchi consumano troppi prodotti animali.
Ma se sono una “bomba ecologica”, mi sembra un po’ pochino evitare prodotti animali 1 sola volta alla settimana per risolvere il problema…
Certo, meglio che niente. Almeno se ne parla. 😕
E inoltre, questa è una cosa che si sa, una dieta ricca di grassi animali fa anche male alla salute! E’ infatti provato come una dieta prevalentemente vegetale crei meno “morbidità” (malattie, da morbo, non morbidezza… ma ora che ci penso crea anche meno sovrappeso! 😉 )
Insomma, era ora. La carne inquina ed affama… perchè continuano a parlarci di lampadine?
Non riesco a capire (o forse lo capisco fin troppo bene SIGH!!! 👿 ) perchè, in tema di ambiente, continuano a parlarci di lampadine, di elettrodomestici in stand by, di chiudere il rubinetto mentre ci laviamo i denti… quando se solo si smettesse di mangiare, ad esempio, carne di manzo, eviteremmo un sacco di sprechi e soprattutto riusciremmo anche a diminuire drasticamente il problema della fame nel mondo.
Lo dice l’ONU, io alzo la sfida.
Ecco, la mia proposta è questa.
Prova a stare 1 mese senza carne di manzo e a sostiturla con proteine vegetali.
Che mai succederà mai?
Magari l’intestino funziona meglio, e – sopratutto d’estate – ci si sente più leggeri, più freschi, si suda meno, si “profuma” di più (eh già, perchè chi mangia prodotti animali emana più spesso un cattivo odore rispetto a chi non ne mangia…)
E dopo 1 mese di astinenza dalla carne di mucca, magari uno si rende conto che “non si muore” e ci prende gusto… e – perchè no? – decide come me di…
Smettere del tutto di mangiare grandi animali, come i mammiferi…
Anche quello sarebbe un bel passo avanti perchè l’allevamento intensivo dei mammiferi è quello che inquina più di tutti!
E se per la carne bianca di pollo e tacchino ci rivolgiamo solo al biologico e locale, se mangiamo uova bio (indicate in etichetta con lo zero) ecco che facciamo un enorme passo avanti per la nostra salute e per l’ambiente…
Un passo alla volta! 😀
Poi ci sarebbero altre cose da considerare, anche sui “derivati” dei mammiferi il cui commercio comunque sostiene il business ecokiller degli allevamenti intensivi e che non è certo una soluzione per chi vuole bene agli animali…
… ma quelle le rivelo solo ai miei fedelissimi Allievi di Autodifesa Alimentare. 😉
A parte gli scherzi, sono molto seria quando dico che è importante cosiderare la sostenibilità delle nostre scelte personali.
E, cosa più bella, in questo caso ognuno di noi può fare davvero la differenza. Non si tratterebbe della classica “goccia nel mare” (che anche quella conta), ma di un reale cambiamento.
Si stima che nel 2.050 la percentuale dei vegetariani supererà quella degli onnivori.
E’ una necessità ineluttabile perchè non c’è più da mangiare per tutti e non si può continuare ad affamare il terzo mondo per mangiare noi la nostra bella bistecchina e a loro non dargli neanche i cereali perchè ci servono da mangime per le nostre “bestie da macello”….
Anche senza tener conto delle istanze animaliste, dobbiamo considerare che in Colombia dei 45.000.000 ettari coltivabili, 5.000 sono destinati all’agricoltura e ben 40.000.000 sono destinati all’allevamento.
In Brasile dove ci sono 16.000.000 di persone malnutrite, ogni persona avrebbe a disposizione 1.000 kg di soia per sfamarsi ogni anno. Peccato che questi 1.000 kg diventino mangime per gli animali da esportare nei paesi “civilizzati”.
Servono 13 kg di vegetali per far aumentare un vitello di 1 kg. E’ ovvio che il gioco non vale la candela.
E se la fame nel mondo non è sufficiente (!!!??) pensiamo al problema dell’inquinamento e dei gas serra.
Le deiezioni degli animali (grazie al fosforo e al nitrogeno fuori di controllo) inquinano le falde acquifere più di tutte le altre produzioni industriali, aumentano le piogge acide e esfoliano le poche foreste che ancora non sono state rase al suolo per ricavarne un pascolo in più….
E’ ora di smettere di pensare che gli escrementi degli animali servano come concime… Sono tutte favolette per bambini! 👿
Ma se con gli scarti animali non ci possiamo fare neanche il compost. Vero o no che quando si fa la raccolta differenziata a domicilio nel compost non vogliono residui di carne e pesce?
Forse anche perchè sono pieni di ormoni, tossine, antibiotici, e chimica? Tutte cose che passano anche negli escrementi.
Le quintalate di deiezioni derivanti da allevamenti intensivi hanno distrutto interi ecosistemi e creato “zone morte” negli oceani come nel Golfo del Messico… 🙁
Le emissioni gas serra provocate dall’allevamento incidono per il 18% sul totale. E’ un dato simile a quello dell’industria e maggiore di quello dei trasporti.
Per contro i vegetali non fanno la C_ _ _ A (non ci avevi mai pensato in questi termini, vero? 😀 ) e contribuiscono a bilanciare la produzione di anidride carbonica.
Tutto questo fa riflettere, no?
Sono felice che dopo anni che ambientalisti ed animalisti (nonchè molti “umanisti” e medici illuminati) ne discutono, anche l’ONU, seppur difficoltosamente, stia iniziando a parlarne sul serio.
Parliamone anche noi!
🙂
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer Autodifesalimentare
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