Parlando di Autodifesa Alimentare, non possiamo fare a meno di occuparci di Ecologia della Nutrizione, detergenti biodegradabili, soluzioni naturali per pulire la casa.
Oggi ti presentiamo un video scanzonato che svela finalmente un grande mistero…
E’ vero che lavando i piatti con la lavastoviglie si consuma addirittura meno?
Prima di entrare nel dettaglio, guarda qui…
Quindi la risposta alla nostra domanda No, non è vero… dipende!
Chiaro che se lasciamo scorrere l’acqua bollente indiscriminatamente sì, ma non è così che si dovrebbero lavare i piatti.
E non era affatto così che lavavano i piatti le nostre nonne… 😉
Per altro la lavastoviglie in questione non era neanche a pieno carico, come invece si dovrebbe fare, e i piatti andrebbero sciacquati prima di essere messi in lavastoviglie 😯
Diciamo che il video serve per far riflettere sull’argomento chi ha a cuore l’ambiente e il portafoglio…
Ad ogni modo, mentre sulla lavatrice non ho niente da ridire, è un elettrodomestico indispensabile, la lavastoviglie non è sempre la migliore soluzione… C’è anche chi giura che lavare i piatti aiuti la meditazione ZEN! 😀
Vabbè, lo confesso, io non ho la lavastoviglie, sono di parte.
Però anche qui il mercato mi sembra impazzito, sempre nuovi modelli più performanti, più piccoli, più grandi, più trandy, più vintage, a incasso, a scomparsa, a pois…
Eppure quanti danni ambientali si fanno buttando lavastoviglie magari ancora funzionanti per comprarne di nuove strombazzate in TV come AAA+++ che vantano chissà che risparmio energetico…
Produrre una lavatrice e/o rottamarla non è uno scherzo per l’ambiente. C’è anche questo costo da considerare.
Non è solo l’energia per lavare i piatti 1 volta…
Ma dovresti dividere il numero dei lavaggi che fai durante la vita della lavastoviglie e sommare a quel numero anche una quota di energia impiegata per costruirla, trasportarla, pubblicizzarla, venderla, rottamarla… (sorvolando sui costi sociali di mano d’opera più o meno sottopagata nel Sud del mondo...)
Per non parlare dei soldi per comprare la lavastoviglie.
E così trovare quanto ti cosa davvero ogni singolo lavaggio.
O no? 🙂
Per fortuna invece le mani sono in dotazione con tutti noi, e quindi ci possiamo lavare i piatti, con la bacinella, of course! 😛
Ad ogni modo, ci sono altre 2 ipotesi ancora più convenienti.
1) usare l’acqua di bollitura delle pasta (ricca di amido) per lavare i piatti.
Sgrassa benissimo, si mantiene calda a lungo e alla fine basterà davvero solo una passata veloce sotto l’acqua fredda. (Si può provare anche con l’acqua delle verdure, ma sarebbe meglio cuocerle al vapore invece di bollirle, e quindi non te lo propongo proprio… 😉 )
Per usare l’acqua della pasta, invece, basta ricordarsi di scolare la pasta mettendo sotto una bacinella, oppure chiudendo il tappo del lavello. Se poi usi la pentola con il cestello scolapasta incorporato, ancora meglio, laverai i piatti direttamente attingendo l’acqua rimasta nella pentola che diventerà la tua bacinella.
Oppure, dato che noi di pasta ne mangiamo davvero poca…
2) usare la cenere di legna a secco, cioè senza per niente uso di acqua, per pulire e sgrassare i piatti.
Anche qui basta poi un breve risciacquo.
Come si fa? Basta avere vicino al lavello un contenitore ermetico (anche un barattolone di vetro) con dentro la cenere di legna del camino, del forno a legna, del barbecue.
E’ un metodo eccezionale per lavare i piatti senza acqua (e senza detersivo!) che abbiamo messo in pratica all’EcoVillaggio di Formazione di Wangeland questa estate durante il nostro Eco-Survival, quando non avevamo molta acqua a disposizione.
Metti un cucchiaio di cenere nel piatto da lavare e lo strofini (magari usa i guanti o una spazzolina) su e giù nel piatto fintanto che la cenere non ha preso tutto l’unto e il piatto non risulta sgrassato perfettamente. Poi lo sciacqui. Attenzione a sciacquare solo alla fine, perché se bagni la cenere in corso d’opera si impasta e diventa più difficile, questo è davvero un metodo a secco.
Di usare solo detergenti naturali e 100% biodegradabili ne abbiamo già parlato, vero?
Allora non i resta che augurarti…
Buona lavatura di piatti!
🙂