Eccoci di nuovo qui a commentare un nuovo articolo dedicato all’annoso problema del controllo del peso.
L’articolo cui mi riferisco è uscito in questi giorni su Panorama.it, e credo sia interessante da vedere insieme perché – a mio modesto parere – mette in atto una strategia sempre più diffusa di disinformazione scientifica.
Partiamo con il titolo: “Dimagrire? Non c’è dieta che tenga.”
Sono il primo che da anni lotta contro il concetto stesso di dieta inteso come privazione… Tuttavia la redazione scientifica di una rivista così importante dovrebbe ricordarsi e ricordare ai suoi lettori che dieta significa “selezione” e che dunque aprire un articolo con questo titolo significa rinunciare al proprio ruolo informativo per veicolare comunque un messaggio choc e senza speranza.
L’articolo dimostra, citando studi della UCLA, che “i regimi dietetici, soprattutto se rigidi, non sono la risposta giusta per chi è sovrappeso“. E prosegue citando il caso di una conduttrice televisiva americana che ha perso e recuperato oltre 20 Kg seguendo una dieta, cito testualmente, “a base di mirtilli, funghi e asparagi“. Sulla rigidità assolutamente sbilanciata di un programma alimentare del genere non credo ci sia da insistere… 😕
Poi dagli USA si torna in Italia per sentirci dire dal Sottosegretario con delega alla Salute Francesca Martini che non crede alle diete, deleterie perché i risultati non sono duraturi e perché riceve molte segnalazioni di cittadini ingannati. Tralasciando il rapido passaggio sugli studi delle difese immunitarie dei topi (di cui abbiamo già parlato), si arriva finalmente al “perché le diete non funzionano”.
E dall’Ospedale Niguarda di Milano arriva la conferma che la dieta può funzionare se “iscritta in un programma che preveda attività fisica e uno stile alimentare in grado di ridurre le entrate e aumentare i consumi per riportare l’equilibrio metabolico. Senza trascurare l’aspetto psicologico, che significa essere consapevoli del significato del cibo per non usarlo come antidoto ad ansia, noia, stress”.
E che tra le scorciatoie ci sono il passaparola, le offerte sul web, le pillole, le tisane, gli intrugli e i test per le intolleranze alimentari. Tutte cose accomunate implicitamente (ed ingiustamente!) nella grande famiglia delle truffe, dato che dopo l’elenco la giornalista continua: “Una truffa: le intolleranze non fanno ingrassare. Se si dimagrisce eliminando i latticini, per esempio, è perché si è privato l’organismo di alimenti importanti”.
E qui scopriamo che perdere alimenti importanti (i latticini? no comment… :shock:) non fa perdere tono muscolare o crea eventualmente carenze, ma “fa dimagrire”. Un altro termine usato spesso a sproposito dato che non tiene conto del tipo di perdita ponderale che l’organismo subisce e mantiene l’opinione pubblica confusa sul fatto che c’è dimagrimento e dimagrimento.
Poi finalmente si parla di rallentamento del metabolismo basale a causa di diete ipocaloriche e di recupero del peso perso dopo un primo momento di effimero successo. E si dà spazio ad un tipo di notizia ancora poco condivisa, attraverso le parole di Raffaele Ruocco, responsabile del Programma dipartimentale disturbi dell’alimentazione dell’Azienda ospedaliera di Perugia che afferma come occorra “modificare in profondità il modo di pensare sé stessi: esiste una connessione forte fra mente e corpo, e spesso è la cattiva gestione delle emozioni a determinare il fallimento della dieta”.
Messagio rinforzato da Pier Luigi Rossi della Asl di Arezzo “Al centro dell’attenzione ci deve essere il corpo, non il cibo, altrimenti qualsiasi dieta è destinata a fallire. Ogni organismo è diverso dall’altro e lo stesso cibo produce reazioni differenti a seconda di chi lo mangia”.
“L’unica dieta che funziona e quella che puo essere mantenuta nel tempo: deve essere gradevole e studiata su misura per la persona” aggiunge Andrea Ghiselli, ricercatore Inran. Senza dimenticare attività fisica per incrementare la massa muscolare e uno stile di vita attivo.
Infine Patrizia Bollo, dietista dell’Università Statale di Milano ci ricorda che è bene mangiare godendo del cibo, inserendo cibi nuovi (ma non esotici?!) e andando oltre le tabelle (ma continuando a fare selezioni ipocaloriche?!).
Quindi, in buona sostanza, oltre a promuovere diversi esperti (e i loro libri), il succo dell’articolo è che le diete funzionano se non sono troppo restrittive, se basate su alternative piacevoli e supportate da movimento e dal recupero di un rapporto consapevole con il proprio corpo e con la propria mente.
Sembra quasi che stia parlando del nostro progetto di rieducazione nutrizionale “Autodifesa Alimentare“, dato che uno dei concetti cardine del nostro programma formativo è che il controllo del peso sia semplicemente la conseguenza di un ottimale stile di vita, fatto di consapevolezza, conoscenza approfondita dei principi nutrizionali, esposizione gioiosa alle alternative alimentari…
… il tutto naturalmente condito con il nostro marchio di fabbrica, il “Pensiero Alimentare Positivo“.
Insomma controllare il peso è assolutamente possibile con il giusto allenamento e la giusta informazione… purché non ci si faccia fregare dal fumo emozionale e tutto ciò che sembra una scorciatoia, come le “pillole magiche”, ma anche le semplicistiche conclusioni di articoli sensazionalistici dedicati al problema del peso!
Leonardo Di Paola
Wellness Angel Coach & Trainer
La 7a edizione di Autodifesalimentare parte il 6 Maggio 2009…
io sono anemica e tendo spesso ad ammalarmi ma sono anche in sovrappeso!ogni volta che provo a fare una dieta i miei valori ne risentono(sideremia e globuli bianchi bassi)come posso dimagrire restando in salute?help me!!
Sei fortunata, perchè uno dei bonus del corso è proprio un Check up Nutrizionale approfondito telefonico (dura oltre 1 ora) per aiutarti a mettere in pratica tutto quello che hai ascoltato durante il corso…
Cmq se sei anemica vuol dire che hai carenze nutrizionali, se sei sovrappeso vuol dire che il cibo che mangi non ti nutre quanto dovrebbe e si trasforma in tossine o ristagno di liquidi…
Quindi, come spesso capita dato che i cibi stanno perdendo le loro proprietà nutritive, è probabile che tu sia sovralimentata ma allo stesso tempo sottonutrita.
Frequentando il corso capirai come tornare in forma, alzare le difese immunitarie e prenderti cura di te una volta per tutte!
Ci vediamo in aula! 😀