Uno splendido lungo weekend sulla Costiera Amalfitana mi ha occasionato una piccola riflessione “alimentare”… Ovviamente! 😉
Come possiamo “autodifenderci” quando abbiamo tanta voglia di rilassarci in un ristorantino fronte mare e goderci l’aria piena di ozono e il rumore delle onde?
E non parlo certo di mantenere la linea, non sono certo un paio di incursioni alla pasticceria locale che potranno compromettere un metabolismo attivo e mantenuto in efficienza tutto l’anno da una sana nutrizione e un buon esercizio fisico…
… parlo invece di quel fastidioso “mal di pancia”, della “sindrome del turista” quando il “Grande Tubo” si rifiuta di riconoscere come appropriato il bagno dell’Hotel 😉 , parlo di quel senso di sonnolenza che ti viene subito quando mangi qualcosa di profondamente bianco ricco di calorie “vuote”.
Quando non hai il controllo sulla cucina, come fare per non fare il “troppo pieno” due volte al giorno e lasciarsi un po’ di spazio, magari, per una bella cenetta 2 su 7 ma anche 0 su 7?
A parte qualche Shake nutrizionale (provvidenziale in spiaggia o mentre ti inerpichi per un sentiero di 1.000 gradini che promette viste mozzafiato 😛 ), penso di aver trovato una alternativa altrettanto salutare…
Un bistrot un po’ informale con Menù di Insalate.
E non parlo del “contorno” tradizionale, parlo di “Salads” giganti preparate al momento che contengano cose buone.
Innanzitutto vegetali locali (c’era anche un locale con la scritta “Kilometri zero”!), come lattuga, radicchio, rughetta, pomodori freschi, origano e quant’altro…. e poi qualche proteine sana per fare il pieno di energia.
Non pretendo il Tofu (per quanto… ), però se ne trovano alcune accompagnate da Omelette (ottimo perchè cucinate espresse) oppure pesce locale (magari se puoi evita pesce grande tipo tonno e propendi per il piccolo) oppure fagioli, o se ne mangi, filetti di pollo etc…
Capita che accanto a te qualcuno si tracanni 3 birre e mangi le salsicce, ma noi con la nostra “Salad” coloratissima abbiamo raccolto molti sguardi di “invidia” e “rimpianto” da persone che già sentivano gli effetti dell’abbiocco post prandiale.
E il modo migliore per capire se si mangia bene, oltre a consultare il Menù fuori e alla discutibile ma necessaria abitudine di curiosare nei piatti dei commensali 😉 , è osservare per 2-3 minuti il locale.
Rizza le tue antenne sensitive e percepisci l’atmosfera, vedi come si muovono i padroni e come si rivolgono ai clienti, vedi sopratutto se ci sono clienti e se sono rilassati o nervosi, vedi anche il tipo di clientela: ci sono turisti stranieri in tenuta da trekking che degustano pranzi light oppure arzille vecchiette anglofone in cerca di dolcetti?
Insomma, senza trasformarsi in Sherlock Holmes, sono tutti indizi che un bravo allievo Wellness Angels di Autodifesa Alimentare riconoscerà facilmente! 😀
A cena?
Un bel ristorantino, o, nel caso in cui lo shopping abbia preso la mano (come certamente capita se passi la giornata nella splendida Positano 😉 … una meravigliosa pizza vegetariana di fronte al mare con sottofondo di Barry White e Michael Bublé…
Per qualche altro consiglio turistico, sono qui! 😀
Viviana Taccione
Wellness Angel Coach & Trainer
www.autodifesalimentare.it/wa.htm
ecco, adesso ho voglia di mare 🙁 e le ferie sono finite buhuhuhuhuhu… pazienza!
mi metterò un bel quandro marino in cucina mentre impasto la pasta della pizza 😉
E’ vero comunque, un bel piatto colorato mette energia e vitalità sia durante che… dopo 😉
a volte ci vengono i “raptus” e ci abbuffiamo di cose poco sane, stra colirche che facciamo fatica a volte a finire e che ci fanno stare pure male… in quel caso, via libera al PAP: “Pensiero Alimentare Positivo”!
Così siamo sempre sicuri di fare la scelta giusta … che sia per la salute, che sia per il gusto 😛
ai grands gourmets, un gran saluto 😀