Tapiretto d’oro, o meglio secondo PREMIO DELLA CRITICA alla dieta consigliata in questo articolo che parla di “mangiare bene in tempo di austerity”.
Ottimo voler dare dei consigli agli Italiani per risparmiare selezionando i cibi, ottimo sottolineare l’importanza di proteine, verdure e fibre, e meno junk food iper carboidritici, ma….
Ci dispiace ma suggerire il pollo (nello specifico, meglio con aviaria, diossina, o cloro? E’ un’informazione che ci serve!!!) non costituisce oggi certo la migliore scelta per mangiare sano.
Soprattutto perchè – se parliamo di risparmio – certamente non si andrà a scegliere il pollo ruspante e biologico ma quello di allevamento intensivo con tutto ciò che questo comporta…
E la lattuga? Tra tutti i vegetali è uno di quelli oggi più spesso gonfiati in idroponia, una delle meno ricche in nutrienti e fibre insolubili… tanta acqua legata, e questo va bene, ma in queste condizioni non ha sapore e necessita abitualmente di molto olio e sale per sapere di qualcosa…
E, infine, il latte! Come si fa ancora a suggerire il latte vaccino (e soprattutto a degli anziani) quando c’è un’altissima percentuale di adulti (e non solo) sempre più intolleranti al lattosio e con problemi di muco, gas addominali, colite?
Ma parliamo di pianeta terra, anno 2008, o stiamo nel mondo ideale dei cartoni animalti, con Heidi la pastorella che cucina per il Nonno?
E poi ancora pane (bianco, ovviamente…), formaggio e ancora carne… unica nota di speranza nutrizionale quel frutto che fa capolino (purtroppo a fine pasto! 🙁 )
Il problema sollevato è importante e merita un’attenzione particolare.
Pochi soldi?
Perchè non parlare delle proteine vegetali della soia, dei legumi “poveri” come i fagioli e dei cereali integrali come il riso integrale, visto che che queste soluzioni sono anche ricche di fibre e tendono a contrastare l’acidosi che così spesso è responsabile dell’osteoporosi?
Perchè non parliamo di uova, che anche biologiche (categoria ZERO!), hanno costi molto più abbordabili del pollo, con proteine di migliore qualità e digeribilità?
Ovviamente è solo l’opinione di un Wellness Angel… 🙂
Ma vi lascio all’articolo integrale (ooops! si potrà usare come aggettivo?).
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Menu a tre euro. La dieta in tempo di austerity
Latte, pollo e lattuga i capisaldi per mangiare bene e risparmiare
Il latte, insieme alla verdura di stagione e a l pollo, è uno dei capisaldi per una nutrizione sana e anche economica(Afp)
ROMA — Il carovita impera.
La spesa di qualità è un lusso per pochi. I consumatori meno danarosi ripiegano su prodotti che riempiono lo stomaco e consentono di risparmiare. E l’alimentazione si impoverisce, alleggerendosi dei nutrienti nobili, soprattutto le proteine. Con gravi rischi per la salute. Italiani malnutriti?
Fenomeno tutt’altro che teorico secondo Giorgio Calabrese, personaggio noto della trasmissione Unomattina, rubrica «Mangiare bene», docente dell’università Cattolica di Piacenza.
«Per sbarcare il lunario dai 3 ai 6 milioni di cittadini non abbienti, soprattutto anziani e pensionati, si privano di cibi importanti per il buon funzionamento dell’organismo. Io credo che si possa intervenire senza perdere tempo con contromisure semplici, ma efficaci», propone il nutrizionista.
DIETA SOCIALE – Innanzitutto diffondere modelli di dieta sociale, con un buon rapporto costo-beneficio. Ecco uno schema da circa 1.900 calorie indicato per chi conduce una vita non particolarmente attiva (se si svolgono lavori fisicamente faticosi bisogna sommare altre 500 calorie).
Al mattino una tazza di latte con un paio di fette di pane.
A pranzo 80 grammi di pasta con condimento semplice a base di pomodoro oppure un secondo piatto di carne bianca di pollo (100 grammi) o la stessa quantità di formaggio fresco magro.
In aggiunta una porzione di verdura di stagione (lattuga) e un frutto.
Per la cena vanno bene le acciughe fresche, pesce povero ma ricco di sostanze utili, o in alternativa di nuovo carne o formaggio.
È un menù completo di proteine e carboidrati, povero di grassi, salutare e a buon prezzo: circa 3 euro.
La tendenza invece è invece quella di spendere la metà e in modo sbagliato.
GLI ERRORI – Molti anziani la mattina bevono orzo con pane raffermo, ancora pane e pasta a pranzo e cena e se va bene una minestra di legumi per un totale di 1.700 calorie. Grandi assenti dalla tavola le verdure, indispensabili sorgenti di fibre.
In eccesso al contrario i carboidrati cosiddetti complessi. Una dieta mediterranea low cost, male interpretata, caratterizzata da porzioni abbondanti e prodotti altamente zuccherini che alla lunga ingrassano, inducono obesità e quindi malattie cardiovascolari, diabete.
Calabrese ritiene che la politica della alimentazione biologicamente corretta e a buon prezzo potrebbe essere perseguita con il sostegno di supermercati e ipermercati.
Dopo le 19 i prezzi dei cibi deteriorabili, con scadenza, come verdura e carne, potrebbero essere tagliati del 30-40%.
Per risparmiare basterebbe, quindi, abituarsi a a fare la spesa la sera.
Un altro spunto. La strategia del «chilometro zero».
In pratica il produttore anziché vendere mele e insalata dell’orto alla grande distribuzione, le porterebbe sulla bancarella del mercatino rionale, agevolato da un sistema di defiscalizzazione.
«Mediamente una famiglia di tre persone per mangiare correttamente dovrebbe spendere circa 30 euro al giorno, vale a dire 900 al mese. Oggi gli italiani meno abbienti — conclude Calabrese — non possono permetterselo e ripiegano su una dieta low cost, troppo mortificante dal punto di vista nutrizionale. Bisogna aiutarli».
Margherita De Bac
30 agosto 2008
con 1.80 euro si può acquistare un sacchetto di legumi secchi biologici. una volta ammollati e cotti ci si mangia per 10 giorni!!!
frutta e verdura biologica ormai si trovano anche al discount a prezzi competitivi.
lo yogurt con latte di soia si può preparare in casa con la yogurtiera con una spesa media di 3 euro per 1 litro di yogurt.
non solo si può mangiar bene risparmiando, ma NUTRENDOSI si mangia meno, il nostro corpo si sazia e richiede una minore quantità di cibo.
quando mi ALIMENTAVO spendevo circa 50 euro a settimana per la spesa, da quando mi NUTRO con la stessa cifra arrivo a circa 13-14 giorni!
in realtà sto risparmiando e in più ho la consapevolezza che quello che spendo è un’assicurazione sulla mia salute!quindi(dettaglio da tenere in considerazione!), prima guardavo lo scontrino della spesa e sbuffavo per quanto avevo speso, ora lo guardo e penso di essermi fatta un bel regalo!
Sono piemanente in accordo con Elisa, se provi veramente a nutrirti mangi meno e risparmi, questa mattina ho fatto colazione con la crema budwing e ancora sono le 1500 devo sempre mangiare e sono sazia . Cerca di imparare a nutrirti con i consigli che ti sono stati dati durante il corso vedrai che risparmio e che benessere per il tuo corpo ! Ricorda che carne e latte sono elementi ricchi di colesterolo e grassi saturi!!!!!!!!!!!