Il giorno dopo…. Ieri sera temevo che non ce l’avrei fatta a reggere due ore e mezza di seduta davanti al pc, perché sono una di quelle persone che amerebbe andare a letto con le galline, come si suol dire. 😕
Ma ci tengo troppo a certe esperienze e a saperne di più sulle cose della vita, per migliorarla a me e a mio figlio e, perché no?, coinvolgere qualche famigliare o amico nelle mie sperimentazioni giudicate bizzarre in genere.
Invece no! Ho retto ben sveglia fino agli ultimi saluti sorridenti!
E questo grazie a voi due, Viviana e Leonardo, che avete fornito informazioni in modo sostenibile e godibile perfino, con allegria e luminosità.
Per qualche inciampo di salute, studio da anni i temi trattati ieri sera, ma li ho riascoltati volentieri (repetita iuvant) in questa nuova forma raccogliendo anche spunti nuovi qua e là.
Ho anche avuto nuove tremende illuminazioni!
Ahimé: ero convinta che le patatine fossero un problema per la salute solo per via di sale e grassi saturi (che riequilibravo con frutta e verdura crude a volontà), ma nessuno mi aveva mai detto che il problema più grave sono i grassi idrogenati, che già evito ovunque li veda scritti in etichetta!!!!
Mica lo scrivono sui sacchetti delle patatine! Cerco di avere uno stile di vita sano, le patatine sono una debolezza che mi concedo ogni tanto, forte anche del fatto che certe scuole di pensiero sostengono che le convinzioni a volte fanno male tanto quanto elementi più concreti… la nuova scoperta mi ha un po’ depressa….
Scherzi a parte, ho trovato molto interessanti la spiegazione sui nutrienti sottrattivi e l’analisi degli elementi nutritivi del cibo, più specifica di quanto conoscessi, tanto che sentirei il bisogno di approfondire meglio perché il tema è stato trattato verso la fine un po’ velocemente dato che il tempo era ormai al termine.
Mi ha fatto sorridere il sapere perché noi stessi siamo i primi nemici della nostra salute: è verissimo!!!
E la “sissite” è un’altra bellissima illuminazione, grazie, Viviana!! 🙂
Dovrei spiegarlo a qualche amica che vuole la mia compagnia per condividere con me i SUOI problemi su tutti i fronti, che non accetta alcun punto di vista tendente al positivo e mi lascia spossata una volta che esce dalla porta…. Fabio Marchesi spiega che anche le persone di cui ci circondiamo agiscono sulla nostra vitalità (e pare siamo noi stessi ad attirarcele….. qui devo ancora capire bene come funzioni…).
La descrizione dei diversi tipi di fame è stata oltremodo consapevolizzante, tanto più che avete carinamente risposto subito alla mia domanda sulla fame nervosa o emotiva.
Oggi a tavola, invitata a pranzo dai miei (buonissimo pasticcio con besciamella fatta con latte di kamut, pasta fatta in casa da mia madre e verdure, niente formaggio) ho parlato della tabella che confronta nel tempo il consumo di alimenti quali pane, bianco e integrale, carne e zucchero.
Mia madre orgogliosamente ha concluso che noi siamo una famiglia esemplare (se sapesse delle patatine…..). 😕
Sapevo anche della necessità di prendere integratori, e qui ho un dubbio: sono un nuovo business, come difenderci e scegliere in modo consapevole? Personalmente prendo fermenti lattici, succo d’aloe (a periodi) e, dall’ultima operazione, l’ascorbato di potassio con ribosio. Avete notizie a riguardo di quest’ultimo?
A scuola e tra gli amici già da tempo parlo del vostro sito e dell’e-book “Dolce da Morire”, e sono diventata molto più seria anche con mio figlio, che, a tredici anni, quando ha fame, non bada a ciò che mette nello stomaco.
Infine (perché mi sono già dilungata troppo), mi è piaciuta tantissimo la frase “Il cibo è la nostra medicina”, che, come ho letto da un vostro Wellness Angel, viene da Ippocrate.
Ci credo anch’io. E per questo ho una domanda ancora: da qualche anno ho scoperto lo zenzero. Ne prendo l’infuso quasi ogni giorno. Mangio pure il rizoma grattugiato fresco, una volta lasciato in infusione. Ne conosco le proprietà, che sono pubblicate su libri e siti. Sapete dirmi se possa dare effetti collaterali? A parte il rallentamento nell’aggregazione piastrinica, non ho trovato altro…
Grazie della piacevolissima serata!!!
Amore e buona energia (riprendo il saluto di una figura interessante del nostro tempo, Giorgio Cerquetti.)
Stefania 😀
Ciao Stefania,
benvenuta nel Blog! Abbiamo apprezzato molto il tuo primo succoso report (tanto per eliminare subito un dubbio: non c’è rischio di dilungarsi su AA… anzi! Benvenuta di cuore nella nostra tribù di grafomani!!! 😉 ).
Veniamo alle tue domande.
Sono daccordo sul fatto che il discorso dei nutrienti sottrattivi sia molto interessante.
E’ un argomento vasto, e ci torneremo. Entrare nel dettaglio cellulare significherebbe comunque addentrarci in disquisizioni biochimiche che vanno aldilà non solo del corso ma anche delle mie competenze. Ad ogni modo credo che la spiegazione più semplice sia questa: fermo restando che il concetto di “naturale puro” non esiste più da millenni (ne ho parlato qui), il nostro organismo dovrebbe mangiare il più possibile alimenti vicini (per tempo, provenienza e preparazione) al suo ambiente naturale. Più ci distacchiamo da questo, soprattutto manipolando i prodotti vegetali e animali, più chiediamo al nostro organismo di compensare questa manipolazione. Questo è tanto più vero dal momento che la lavorazione del cibo tende ad eliminare tendenzialmente sempre gli stessi nutrienti (fibre, acidi grassi essenziali, minerali e vitamine), con il risultato di offrirci sempre gli stessi mix sbilanciati di macro nutrienti (carboidrati raffinati, grassi di tutti i tipi meno quelli essenziali, proteine perlopiù animali). Ecco che il cibo sbilanciato (alimentazione con pochissima nutrizione) entrando nel nostro organismo ci impone delle correzioni, per ricreare idealmente l'”integralità” del cibo originario. Queste correzioni stressano l’organismo e a lungo andare predispongono alla malattia.
Sugli integratori torneremo in 4a lezione, mentre per quanto riguarda lo zenzero è certamente un ottimo prodotto (anche noi ne usiamo molto, soprattutto nelle zuppe). Da quel che so non credo ci siano problemi per una persona sana relativamente ad un uso continuato. Starei attento a non abusarne (come regola generale l’abuso non è mai intelligente per definizione…) non tanto per la funzione anticoagulante, quanto perché potrebbe far emergere (non causare) problemi di calcoli biliari in persone con questa problematica, oppure aggravare situazioni di gastrite problematiche. In buona sostanza, se uno non prende farmaci anticoagulanti, non soffre di calcoli alla cistifellea e non ha problemi di stomaco, seguendo la letteratura ufficiale non credo ci siano problemi in un uso prolungato per quantità tipo infuso o condimento dei cibi, soprattutto se senti che ti fa bene e che ti piace a livello profondo, non solo di palato!
Spero di aver risposto alle tue prime domande, quando vuoi torna a dilungarti su AA! 😀
Grazie, Leonardo!
E grazie della libertà di espressione che questa esperienza permette! Rende tutto più partecipativo e motivante!
Sono già in scalpitante attesa del prossimo audiotraining =)
Mai usato lo zenzero… ma improvvisamente ho sentito l’impulso di comprarlo e adesso è lì che mi guarda ed io non so proprio come utilizzarlo. Sono stata operata di calcoli alla cistifellea più di vent’anni fa e la mia digestione non è delle migliori, ma le cose stanno cambiando, con l’aiuto di AA. Pensavo di lasciarlo in infusione in acqua calda da bere dopo pranzo e cena, come digestivo, è fattibile? E nella zuppa… che gusto ha?