Eccomi qua per il report di fine corso! 🙂
Ho aspettato un po’ perchè ho voluto, prima, tentare di mettere in pratica almeno qualcosa tra le tante che ci avete trasmesso.
Vi ricordate della mia fantastica abitudine alimentare? solo cena, saltando colazione e pranzo, basata essenzialmente su formaggi, pane e vino? Bene, dopo aver fatto qualche piccolo e timido cambiamento, per alcuni giorni, ad esempio iniziando a pranzare con cereali integrali (farro, riso, miglio), lunedì scorso spesa da Natura sì.
Primo acquisto: il libro sulla dieta dei gruppi sanguigni che avete consigliato, con alcune piacevoli scoperte su alcuni cibi che io adoro e che scopro essere favorevoli per me (sono gruppo 0, adoro agnello, fegato, aglio).
Secondo passo: metto mano alla mia colazione. Elimino il caffè (per il mio gruppo dannoso), piango eliminando il latte di cui sono dipendente, ed inizio a mangiare frutta, soprattutto, alternando con biscotti di farro o kamut, scoprendo il latte di mandorla (mi dispiace, ma quelli di riso e soia sono improponibili!)
Terzo passo: ricomincio a prendere la vitamina E, che mi aveva consigliato una medico (sono anzianotta, pare che serva) e che avevo snobbato perchè mi “rompeva” dover pagare una cosa che serve alla mia salute ed alla mia età (perchè il servizio sanitario passa tutte le medicine con effetti collaterali e non quelle che pure ti prescrive un medico del medesimo servizio sanitario?)
Quarto passo: introduco la frutta a metà mattina e metà pomeriggio.
Quinto passo: mi appassiono alle proteine, che prima mi facevano schifo (tranne i formaggi!).
E qui accade l’incredibile: scopro il senso di fame!
Ho sempre avuto fame, soprattutto durante i vari tentativi di diete. Questa è diversa. Non è una fame cerebrale che mi innervosisce e mi fa perdere il controllo, ma una fame “buona”, che mi avverte che ho bisogno di nutrimento. Prima sentivo fame ma non avevo mai voglia di mangiare nulla, e mi buttavo svogliatamente su pane, formaggio ecc. con voracità ma senza gusto.
Ora penso alla carne o al pesce o alle uova (tipo 0!) con verdure che mangerò pregustandole, le cucino con allegria, le mangio con grande soddisfazione. Apro il frigo, sento il profumo della carne e del pesce e mi viene l’acquolina.
Dubbi:
1. perchè il fegato è un alimento favorevole al mio gruppo sanguigno ed il mio medico omeopatico ha sempre detto che non bisogna mangiare le interiora?
2. perchè per gli 0 è importante la carne però bisogna mangiarne poca? come mi regolo con le quantità?
3. Anche da Natura sì lo zucchero integrale è comunque raffinato, nel senso che è asciutto e regolare, mentre ci avete spiegato che dovrebbe essere umido e irregolare (brutto, avete detto, ma li ho visti tutti “belli”).
4. lì è in vendita del lievito naturale. Cosa vuol dire, che lo posso utilizzare? Ho pensato di fare io il pane, in casa, con farine di farro o kamut.
Per il momento mi fermo, è pronto il mio pesce. Vado a nutrirmi con gusto.
Dimenticavo: grazie di cuore. 🙂
Ciao Judith, sono sempre particolarmente soddisfatto quando leggo report come il tuo: ampi, chiari, dettagliati, e soprattutto… con riferimenti concreti al cambiamento messo in atto in seguito alle nostre lezioni di Autodifesalimentare!
La tua descrizione della progressiva scoperta del senso di fame vera, di quella fame che definisci “buona”, diversa dallo stimolo confuso che un tempo ti proiettava svogliatamente su cibi “casuali”, unita alla riflessione sulla piacevole attività di “pregustazione” di ciò che ti appresti a preparare è veramente deliziosa… brava!
Per quanto riguarda i tuoi dubbi vediamo fin dove possibile di supportarti.
Innanzitutto (e questa è una specifica che fatichiamo sempre a far passare nel modo giusto, non è solo un tuo dubbio), una cosa è la lista dei cibi ok per il nostro gruppo sanguigno, una cosa è la valutazione su un determinato tipo di alimenti.
La carne è piena di tossine, antibiotici e crea putrefazione intestinale. Per tutti, anche per il gruppo 0. Solo che il gruppo 0 ne riceve comunque un beneficio perché “almeno” per lui non crea anche reazioni di tipo “pseudo” allergico a livello di contatto con il suo sangue. Che è come dire che per un A la carne è tossica 2 volte, per uno 0 solo 1 volta… In ogni caso parti dalle indicazioni delle diverse strategie (quella dei gruppi sanguigni è solo una) e verifica su di te, perché solo il tuo corpo potrà darti la risposta giusta! Spero di averti risposto anche al secondo dubbio sulle quantità…
Per lo zucchero prova in un negozio più piccino, magari cerca il tipo Panela, che è la pasta derivante dal succo che si estrae dalla canna da zucchero sbriciolata.
Per finire, due parole sul lievito.
Il lievito può essere naturale o chimico.
Nel primo caso abbiamo il lievito di birra, che è un microorganismo che produce gas all’interno dell’impasto, oppure il lievito naturale vero e proprio, anche detto pasta madre, migliore perché più ricco di fementi lattici e di differenti lieviti.
Nel secondo caso il bicarbonato di sodio, aggiunto a composti acidi, reagisce chimicamente creando gas soprattutto quando l’impasto è al caldo. Il fatto è che la componente viva dei lieviti vera e propria crea comunque problemi alla flora intestinale… pensa che nel lievito naturale ci può essere anche la candida.
Quindi, il lievito naturale è meglio del lievito di birra (i prodotti da forno fatti con questo lievito sono più digeribili, e i probiotici che ci sono dentro aiutano a contrastare i lieviti nel colon), ma se proprio devi, sperimenta quello chimico, dato che non contiene lieviti in grado di creare squilibri intestinali. Magari cercane un tipo che abbia come componente acida qualcosa che “riconosci” (es.acido citrico)… in fondo chimico in questo senso non vuol dire “di sintesi chimica”, ma solo che l’effetto è chimico e non fisiologico!
A presto!