Non basta più una mela al giorno per togliere il medico di torno!
Ebbene sì, ieri sera, alla prima lezione del corso di Autodifesa Alimentare ho scoperto che le mele “contemporanee” hanno ben l’80% in meno di vitamine di quelle che mangiava nostro nonno. 😯
Dato sconfortante aggravato dalla mia personale propensione a mangiare poca frutta. 🙁
La cara mela viene raccolta troppo presto e arriva sul banco del supermercato già vecchiotta anche se apparentemente appena colta. Poco vitale insomma.
Meglio integrare con vitamine? Lo impareremo credo più avanti nel corso.
Non è comunque la sola consapevolezza acquisita nell’ascoltare Viviana e Leonardo. I messaggi lanciati sulla consapevolezza alimentare sono molti e condivisibili.
Qualcosa si sapeva già, qualcosaltro no.
Alla fine ciò che mi è rimasta è la consapevolezza che sia meglio comprare al mercatino biologico del sabato mattina i rifornimenti di frutta e verdura settimanale, saltando così i numerosi passaggi che si interpongono solitamente tra il momento della raccolta e il momento dell’immissione sul mercato di frutta e verdura. Ancora meglio acquistare dal contadino.
Altra conclusione a cui sono arrivata è che sia meglio evitare cibi raffinati come la pasta e lo zucchero (se proprio è necessario meglio usare quello di canna integrale) e preferire cibi integrali.
La combinazione vincente è cereali+legumi. La combinazione pasta-sugo di pomodoro da pelati in scatola+ olio scadente viene invece paragonata al fast food. Ebbene sì, poco nutriente e vitale.
Cosa farò? Cercherò di introdurre più frutta di stagione della mia dieta (verdura ne mangio) e di inventarmi piatti gustosi per mangiare cibi integrali a cui sono poco abituata, con un cambiamento graduale ovviamente!
Buon corso a tutti 😀
Benvenuta anche a te Bea nel blog di Autodifesa Alimentare!
Vedrai che di idee, ricette, suggerimenti ne troverai parecchi durante le lezioni del corso e poi nella chiacchierata che faremo alla fine potrai chiedermi un po’ di info personalizzate!
In effetti anche io amo molto di più la verdura che la frutta, e di solito è anche meno piena di pesticidi! Ho scoperto che cercando si trovano piccole fattorie biologiche subito fuori città dove puoi andare a riempirti i tuoi bustoni di tela con verdure appena tirate fuori dalla terra e le paghi pochissimo! 🙂
Sarà una bella avventura!
A presto,
V.
Leggere il tuo report è una bella rinfrescata! Io ho abbandonato il formaggio giovedì 15! E vivo molto bene! E la mia pancia, per cominciare, è molto felice di ciò! Un abbraccio.
La combinazione di pasta+sugo di pomodoro in scatola+ olio scadente e’ quello che fanno mangiare mia figlia (e migliaia di altri bambini) a scuola quasi ogni giorno a pranzo 🙁
Possiamo cucinare tutti i pasti sani che vogliamo a casa, ma purtroppo i nostri figli mangiano quasi la meta’ dei pasti fuori casa…ed e’ li’ che c’e’ un problema grosso! Finche’ la maggioranza dei genitori rimane accontentata con la mensa scolastica perche’ quest’ultima e’ sviluppata dai pediatri per essere perfettamente “bilanciata” ed “equilibrata”, non si potra’ cambiare nel meglio.
Aprofitto del discorso su verdura fresca per porre una domanda:
Mi sembra di capire che la verdura destinata al mercato dei surgelati e raccolta sempre al punto giusto di maturazione, ed e’ lavorata e surgelata in pochissimo tempo dopo la raccolta. Mi ricordo di aver sentito qualche anno fa un cuoco che diceva che la verdura surgelata ha spesso piu’ vitamine di quanto ne ha verdura apparentemente “fresca” del supermercato. Visto che non sempre abbiamo la possibilita’ di comprare verdurine appena tirati fuori dalla terra, sarebbe un alternativa valida comprare verdure surgelate al supermercato?
Beh, in effetti è vero, spesso i tempi di lavorazione vanno a vantaggio dei surgelati. Però tranne rari casi, quando cuoci la verdura surgelata non è così saporita come la fresca. E non è che la verdura surgelata tu la possa preparare in tanti modi…
Quindi ci sono pro e contro.
Un minestrone surgelato in freezer ok, qualche verdura di “emergenza” va bene, però la prassi sono verdure fresche, cucinate con metodi che mantengano il più possibili inalterate le loro proprietà nutrizionali.
Grazie per la domanda! 😀
PS: per fare una domanda, scrivila sotto il TUO post, perchè così il sistema ti manda la risposta a te via mail. Dato che l’hai fatto sotto al post di Bea… adesso la mia risposta arriverà via mail a Bea (ciao Bea!!! 😀 ) e tu potrai leggerla solo nel blog! 😉