Aiuto! Domani c’è la terza lezione e io devo ancora “digerire” la seconda! Scusate il ritardo…….
Pensavo di essere uno che si cura, abbastanza informato sul tema “intestino” e invece…. 🙁
Come la prima, anche questa serata mi ha dato l’impressione di essere uno dei candidati a qualche disturbo di cui si è parlato. Durante la lezione mi dicevo “ma io che pensavo… invece non sapevo quasi nulla su questo argomento… e poi mi tocca proprio da vicino!!”
Ora dico: non è che scoprirò anche nelle prossime qualcosa che mi riguarda? Mi avete preso di mira? 🙂
Il problema è che dopo aver avuto tante belle, importanti e preoccupanti informazioni uno si chiede: e ora che faccio? Mi butto! 🙂 Peccato siano ancora tanti quelli che preferiscono fare lo struzzo…
A parte gli scherzi, ascoltando le vostre lezioni credo che il 90% della gente si sarebbe sentito toccato, alla maggioranza delle persone farebbe veramente bene questo corso. Ovviamente uno deve trovare la giusta misura, un equilibrio, utilizzando queste informazioni senza impazzire nel volerle applicare in modo completo, anche perché sarebbe quasi impossibile.
Pensate all’argomento “etichette”, oltre a quello che a volte viene omesso, spesso ci troviamo effettivamente di fronte a diciture indecifrabili dove servirebbe una laurea specifica per poterle comprendere. In passato ho lavorato diversi anni nel settore alimentare e la trasparenza, la chiarezza informativa delle etichette è sempre stato un mio chiodo fisso, convinto che la serietà e la correttezza, oltre ad essere dovuta e giusta, alla lunga paghi.
Purtroppo, è vero che le aziende serie si comportano seriamente, ma è altrettanto vero che la legge in questo senso non aiuta fino in fondo chi vuole comportarsi onestamente lascia spazio a diverse interpretazioni e a comportamenti ambigui, col risultato che il consumatore disorientato (inconsapevolmente) spesso premia, con gli acquisti, le aziende meno trasparenti.
Sull’argomento ho letto un articolo interessante la scorsa settimana “La giungla delle etichette, trappola al supermercato”. C’è ancora tanta strada da fare!
Altro tema da “giallo” quello sull’ acqua.
Vi scrivo solo questo, sono talmente contrariato dal “traffico” di bottiglie in plastica che fosse per me: metterei per legge l’obbligo ai costruttori, di nuove abitazioni, di includere anche l’addolcitore e il depuratore, e magari anche qualche pannello solare…eheh (che c’entra il sole?!? 🙂 ).
A domani sera
Buon tutto
PS. fantastico il video “controspot acqua” 🙂
Sono d’accordo con te… addolcitori, depuratori, pannelli solari con un occhio all’orientamento nord sud, le onde geomagnetiche e poi… hai letto sulla rassegna stampa del sito integratorinutrizionali.it l’articolo sul quartiere che fa dimagrire? Tutto a portata di mano per scoraggiare l’uso dell’auto… 🙂 Favoloso!!!
Bravo!
Domani le 7 strategie nutrizionali più alla moda… Tranquillo non c’è da spaventarsi!