Sono felice di partecipare nuovamente a questo Corso di Autodifesa Alimentare!
Come dicevo in chat, si scopre ogni volta qualcosa di nuovo e si trovano sempre spunti di riflessione, oltre al fatto che – grazie alle testimonianze e ricerche degli Allievi Wellness Angels – aumenta in proporzione la propria consapevolezza.
E a proposito di consapevolezza (se mi è concesso questo è un report un po’ “anomalo”, nel senso che stavolta non mi soffermerò ad approfondire uno dei temi della prima lezione, piuttosto vorrei condividere un pensiero, forse potrebbe essere utile a qualcuno):
mi trovo quotidianamente di fronte a persone alle quali offrire queste conoscenze, o meglio uno stimolo a scoprirle direttamente ; conoscenze talmente semplici che, se ci pensiamo, proprio per questo non vengono quasi mai tenute in considerazione.
E infatti vedo una mamma (medico) che chiede al bambino prima di cena (pane con la coca cola) se vuole della nutella, per poi dargli un biscotto ripieno “non ha mai fame, come suo fratello, forse così gli viene, non so più cosa dargli”;
un’altra che lascia che la bimba di due anni infili più volte il cucchiaio da tavola nel barattolo dello zucchero e si ingozzi di biscotti (perché lo vede fare dalla sorellina più grande, già in forte sovrappeso per la sua età e con problemi di stipsi);
una donna a cui è stato inculcato che di fronte a “certi mali” unire ai farmaci la nutrizione, i probiotici, le vitamine non serve a niente “sono quelle “cose alternative” che è meglio evitare… e comunque siamo nelle mani di Dio, bisogna solo accettare ciò che Lui ha già deciso di te!”…
Triste, doloroso, deflagrante come una bomba nel petto se ami quella persona, una rabbia incontenibile quando queste “spiegazioni scientifiche” escono dalla bocca di un medico a cui le si è affidata ciecamente, quindi la gran voglia di mollare tutto e dirsi “massì, hanno ragione loro, non serve a niente lottare, non sono un medico e tutto ciò che dirò sarà rifiutato a priori, se non riesci ad aiutare chi ami non ha senso andare avanti, sarà quel che sarà, si vive una volta sola…”
Ecco il punto: lo avrei fatto!
Sarebbe stato molto più facile reagire in quel modo (e quindi non agire) se non avessi – anche grazie a questo percorso professionale e soprattutto personale – maturato la consapevolezza del grande valore della vita, perché direttamente o indirettamente influiremo sempre sulla vita di qualcun altro.
E questa è una grossa responsabilità: verso noi stessi, verso coloro che incontriamo nel nostro cammino e – per chi crede – verso chi questa vita ce l’ha data.
Siamo ciò che mangiamo, siamo ciò che assimiliamo, siamo ciò che pensiamo.
Se disintossichiamo e nutriamo il corpo, disintossicheremo e nutriremo anche la nostra mente, ed i nostri pensieri genereranno più facilmente soluzioni ed azioni positive di fronte alle piccole e grandi sfide quotidiane.
E così ogni mattina mi alzo con la certezza che qualcuno mi sta cercando!
Qualcuno che ami abbastanza se stesso da riconoscere umilmente di aver bisogno di sapere, di conoscere, di sperimentare per cambiare; qualcuno che dia più valore alla semplicità e all’esperienza diretta piuttosto che al puro nozionismo in medichese (alcuni medici – è doveroso sottolinearlo- hanno però il coraggio di cambiare rotta e rimettersi come si suol dire “sui banchi di scuola” per amore della loro professione, della ricerca e dei loro pazienti).
Quel qualcuno che mi sta cercando – ancora non lo sa – diventerà un allievo Wellness Angel !!!
Ci vuole tempo, pazienza, spesso non sarà fra coloro che amiamo di più che troveremo quella persona, ma non fermiamoci, guidiamo con l’esempio e arriveranno anche loro e poi…. goccia dopo goccia l’oceano nascerà.
Ania 🙂
Complimenti Ania per aver voluto condividere con tutti noi le tue riflessioni…
…hai davvero ragione, siamo anche quello che pensiamo!
In effetti si può davvero dire che ogni pensiero sgradevole e negativo equivale e qualcosa di NOCIVO che introduciamo nel nostro corpo… ci intossica e come tutte le cose tossiche interferisce nell’assimilazione di tutto il resto.
😀
Possiamo tutti fare molto, e questa è più di una speranza, è una certezza…
Ti abbraccio
Viviana 😀