Rispondi al nostro SONDAGGIO:
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di cosa hai paura a tavola?
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ti senti sicuro quando fai la spesa?
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ti preoccupano le tue “abitudini” alimentari?
Probabilmente il migliore Corso di nutrizione on line!
Gli Autori di questo Blog non dispensano consigli medici, non prescrivono diete, né consigliano direttamente o indirettamente l'uso di alcuna tecnica come forma di trattamento per patologie fisiche o psicologiche. L'intento degli Autori è quello di condividere le proprie esperienze e di offrire informazioni di natura generale utili per la ricerca del proprio benessere, fisico, emotivo e spirituale. In caso di dubbi, fare sempre riferimento al proprio Medico curante.
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ciao ragazzi, mi fa molto piacere partecipare a questo sondaggio, credo che le opinioni di tutti siano fondamentali per procedere in qualsiasi campo!
in linea di massima sto molto attenta all’alimentazione e all’integrazione alimentare perchè per quanto si possa mangiar bene è difficile sopperire a tutte le carenze. i terreni sono depauperati dalle pratiche agricole e i tempi e le metodologie di conservazione fanno il resto, per cui i prodotti che arrivano sulle nostre tavole non possono garantirci l’effettivo contenuto di principi nutrizionali che dovrebbero avere.
cerco di fare del mio meglio, mangio biologico integrale, quando è possibile mi servo da piccoli produttori locali, quando invece mi rivolgo alla grande distribuzione leggo attentamente le etichette, cucino senza grassi nè sale, uso per il condimento olio extra vergine d’oliva ed erbe aromatiche, ma non mi creo troppe fisse e se mi invitano a cena mangio quello che c’è limitando le porzioni.
sono comunque consapevole che si possa sempre migliorare, ed è anche per questo che ho deciso di seguire il vostro corso. vi ringrazio per i vostri consigli e le vostre iniziative, non solo per quanto riguarda la nutrizione in senso stretto ma anche quelli inerenti gli aspetti etici, che concorrono ad accrescere a 360 gradi la nostra consapevolezza. perchè se è vero che siamo ciò che mangiamo, non possiamo prescindere da ciò che i nostri alimenti comportano in termini ambientali, anche questo fa parte di noi, diventa la nostra coscienza. tutto è uno e noi siamo parte del tutto.
a presto!
Da quando sono mamma non mi sento più sicura di quello che metto nel piatto ai miei bambini. Si sentono scandali di continuo ed è difficile decidere cosa mangiare.
Grazie per la vostra newsletter!
Fino a qualche tempo fa non ci pensavo a queste cose. Oggi sinceramente oltre ad essere preoccupato, sono proprio arrabbiato perchè non so come fare. Voi parlate di “DIFESA” esiste veramente un modo?
Giovanni
carissimi, ecco le mie risposte al vostro sondaggio: a tavola ho paura di assimilare nutrienti troppo poveri, oppure che contengano inquinanti o che abbiano un sapore finto e plasticoso. Quando faccio la spesa cerco di leggere le etichette, di comprare cose il più possibile poco lavorate e naturali, spesso biologiche e biodinamiche, ma prlare di sicurezza proprio no! si le mie abitudini alimentari mi preoccupano e sono attivamente impegnata a cambiarle per renderle migliori, e il corso di AutodifesaAlimentare è stato un primo passo importantissimo per iniziare questo gratificante cammino!Grazie mille! Chicca
ciao…sto scoprendo che è tutto così difficile quando si parla di nutrizione e d alimentazione…..sono preoccupata ed in difficoltà quando faccio la spesa ma pian piano con i vostri consigli e la vostre nozioni sto migliorando….
Non ho paura quando sono a tavola, sono serena e mangio con gusto quello che ho acquistato e preparato pensando che è il meglio che potessi fare. D’altra parte la preoccupazione non migliora la situazione… anzi. L’importante è fare tutto ciò che è in nostro possesso per raggiungere un risultato ottimale e non smettere mai di sentirsi IGNORANTI in materia. Poi… ai posteri l’ardua sentenza…
il corso ha approfondito molto quello che sapevo, anche se la società purtroppo non mi permette di seguire rigorosamnete quello che voglio fare , grazie a voi però sono più sicura quando vado a fare la spesa leggo tutte le etichette.. mi ci vuole tutto il giotno ma lo faccio volentiri !! la mia preoccupazione erano i dolci ma sto riuscendo ad eliminarli dal mio organismo, grazie di tutto Alessia Moda
mi sento diffronte ad un cambiamento sia di vita che di abitazione il che comprende la possibilità di creare un orto per coltivare in modo biologico le verdure e far si che questo cambiamento comprenda inanzitutto l’alimentazione che per il momento non è proprio delle migliori, e visto che niente succede per caso queste conferenze con voi sono di grandissimo aiuto Cristina
Ciao carissimi Leo e Viviana!
Rispondo volentieri al sondaggio:
1)Di non abbinare bene i cibi. Anche se so che molte combinazioni sono dannose, è difficile trovare sempre quelle giuste e si rischia di ripetersi troppo.
Poi, anche se mangio poco, tendo a mangiare in fretta e fatico ancora un po’ a sentire quando sono davvero sazia, cosa che mi farebbe mangiare davvero la quantità e i cibi giusti per ogni pasto.
2)Non sempre. Leggo le etichette come mi avete insegnato, ma a volte per mancanza di tempo mi devo accontentare di quello che trovo al momento e non posso rincorrere la qualità come vorrei. Così spesso a tavola mi ritrovo cibi che poi guardo in cagnesco…la consapevolezza è bella quando si può praticare al meglio…
3)No, sono riuscita praticamente a eliminare i dolci, cosa che ritenevo praticamente impossibile, il resto è tranquillo, non ho vizi nè abitudini dannose, non seguo schemi imposti da chicchessia.
Devo dire che mi sento molto fortunata in questo.
Bravi! Continuate così!
Un abbraccio a voi e a tutti i “colleghi”,
Monica.
1)pure io mi sento certe volte incapace di abbinare i cibi ma dopo questo corso mi si sta alluzzando la fantasia ieri sera ho mangiato aquinoa con verdure credetemi e’ stata una esperienza fantastica .2) prima leggevo le etichette ma come dice viviana mi perdevo con sostanze messe in ultima posizione, ora mi concentro con le prime l’informazione e’ un di grande aiuto,3)pensate a me come una toscana Doc bistecca, rigatina, affettati a go,go e invece dopo questo percorso mi sono veramente entusiasmata davanti ad un piatto di aquinoa, alzarsi da tavola leggerissima masoddisfatta perche’ il mio stomaco al contrario di quando mangiavo carne era felice e il mio fisico con tanta, tanta energia, grazie a viviana e leonardo di quello che ci stanno insegnando. I dolci erano per me un continuo richiamo ma ora ho imparato a sostituire la farina bianca con farine tipo farro ecc.ecc sono molto buoni e mi appagano il gusto perche’ piu naturali. saluti a tutti elisabetta
CIAO LEONARDO E VIVIANA, STO CERCANDO DI SEGUIRE I VOSTRI CONSIGLI, ANCHE SE E’ MOLTO DIFFICILE, VISTO I RITMI FRENETICI CHE ABBIAMO. SI MANGIA SEMPRE DI CORSA E SEMPRE FUORI ORARIO. PERO’ DOPO I VOSTRI CONSIGLI MI STO ORIENTANDO SU PRODOTTI INTEGRALI E SPERO SANI…BUONA GIORNATA MILENA
Quando mi siedo a tavola cerco di farlo con energia positiva perchè quello che metto in tavola per me e la mia famiglia è il meglio che posso reperire in quel momentoed è stato precedentemente acquistato con molta attenzione per le etichette, la freschezza, il potere nutritivo ecc. e non temo le nostre abitudini alimentari siamo abbastanza attenti…..a tavola con me e mio marito ci sono tre bambini e anche a loro desidero donare il meglio! Buon cibo, armonia, ambiente curato e sereno e….buon appetito a tutti!
Sono appena tornata da 4 mesi in Cina, dove ho conosciuto cosa siano davvero gli scandali alimentari (melanina in primis) e quanto la popolazione non si curi minimamente di quello che ingerisce, dato che il livello economico e di istruzione non permettono loro una scelta abbastanza ampia. Sto scrivendo una tesi sulle etichette alimentari dove il focus principale è sull’attenzione alle etichette e alle caratteristiche dei prodotti. Io sono molto attenta a quello che i produttori scrivono, ma anche alle direttive di legge, che si stanno modificando proprio ultimamente, e ai sotterfugi che possono essere utilizzati per venderci prodotti facendo credere che siano sani quando invece non lo sono… quello che serve sono linee guida più chiare, ed una maggior consapevolezza da parte dei singoli… grazie x questo blog, lo terrò monitorato, mi è risultato molto utile!! 🙂
E’ fondamentale oggi sapere cosa si mette nel piatto perchè come in tutti gli altri campi la società promuove uno stile di vita errato, all’opposto di ciò che sarebbe in armonia con la nostra natura originaria. Purtroppo molte persone non sono neanche a conoscenza di questi argomenti ma più questi si diffondono, più possiamo sperare che le scelte dei consumatori influenzino il business. Trovo che anzi, negli ultimi anni il biologico, il “salutistico” siano ormai diventati un vero e proprio business commerciale.. Tipo i pinoli biologici: secondo voi gli altri sono pinoli coltivati con pesticidi? Mah non saprei. In ogni caso le mie abitudini alimentari sono sempre state abbastanza sane ma negli ultimi anni ho dato sempre più attenzione a questo aspetto quotidiano; per fortuna ci sono vicino a me supermercati e negozietti all’antica dove posso rifornire la dispensa di cibi sani e il più possibile naturali!
Sono contento di poter dare anche il mio contributo a questo sondaggio. Chi può stare oggigiorno tranquillo a tavola senza almeno nutrire qualche dubbio sulla genuinità di ciò che ha dinanzi a se nel piatto. Io cerco di stare attento ai miei rifornimenti alimentari e di fare scelte oculate sulla base della modesta esperienza nel campo della nutrizione acquisita nei corsi di formazione come Personal Coach del Benessere. Ciò nonostante mi devo dare per vinto di fronte alle etichette che dovrebbero dire tutto, ma a volte sembra siano studiate apposta per confonderci e spingerci all’acquisto. Da quì ne deriva un atteggiamento di sgomento ogni qualvolta mi accingo a fare la spesa al supermercato. Le mie abitudini alimentari le ho ormai da tempo modificate, eliminando cibi ricchi di grassi saturi e carboidrati semplici, o almeno limitandone al minimo i consumi; in famiglia si fa largo consumo di frutta e verdura di stagione e da qualche tempo abbiamo fatto entrare nella quotidianità anche la frutta secca (noci, mandorle, ecc.). Inoltre abbiamo regolarizzato l’assunzione giornaliera di almeno 2 litri d’acqua a testa, e possiamo dire di stare in ottima forma. Quindi posso dire che non mi preoccupano le mie/nostre abitudini alimentari, che comunque potranno certamente essere ancora migliorate.
Ringrazio questo blog
1) A casa so di poter contare sulle mie scelte, che stanno andando sempre più nella direzione di una maggior consapevolezza nutrizionale su quello che metto in tavola. Ma a volte la mia cucina rischia di essere un po’ monotona perché ho poco tempo e anche i nostri gusti alimentari (miei e di mio marito) non sono ancora molto aperti alla ricerca di sapori nuovi. Ma sto provando anche qui a migliorarmi.
2) Quando faccio la spesa sto attenta a leggere le etichette e spesso mi affido al bio.. ma quando poi si leggono o si vedono alla TV certe cose (prodotti spacciati per bio che poi in effetti non lo sono…) allora mi viene tanta tristezza. Ho la fortuna di vivere in campagna e mi sto orientando, dove si può, verso l’acquisto di prodotti da contadini della zona.
3) Come dicevo prima, le mie abitudini alimentari mi preoccupano un po’ perché devo cercare di variare di più la mia cucina. Ho già fatto progressi da un paio d’anni a questa parte e mi sto mantendo sulla buona strada. Grazie anche al corso di Autodifesa Alimentare e a questo blog ho avuto tante informazioni utili per indirizzarmi su scelte nuove e più salutari. Il mio obiettivo è andare avanti per questa strada e soprattutto condividere queste scelte con altri familiari che sono più reticenti a cambiare le loro abitudini alimentari.