Finalmente trovo il tempo da dedicare alla stesura del mio terzo report sul blog a conclusione della 3° lezione del corso di Nutrizione e Autodifesa Alimentare.
Cosa mi ha colpito in particolare e cosa vorrei migliorare?
Uhmm vediamo un pò… sicuramente il discorso dei “germogli fai da te“, visto che a quanto sembra risulta essere relativamente pratico e gestibile in un contesto casalingo.
Sarà certamente uno dei miei primi acquisti quando tra breve metterò piede nel mio appartamento appena ristrutturato.
E poi vorrei conoscere meglio i functional food, ancora non ho capito se li trovo in farmacia e cosa devo chiedere quando entro per acquistarli. Avranno anche un nome italiano? Ok indagherò sicuramente.
Tra la marea di argomenti trattati però quello che mi ha veramente impressionato è…
L’impatto che riverbera sull’ambiente e sul sociale l’allevamento intensivo di animali da latte e da macello per la produzione della “pseudo carne” e dei “simil latticini“.
E sì!… mi sa proprio che li dobbiamo chiamare così, visto che ormai tra contaminazioni dirette ed indirette, del prodotto finale che ci ritroviamo (ritrovavamo) nel piatto, rimane ben poco di quello che la natura aveva disposto in origine, e se talvolta ne conservasse ancora una parvenza di forma e/o sapore sappiamo benissimo che l’alimento stesso contiene una grande contaminazione chimica e negativo-energetica oltre ad un rilevante impoverimento nutrizionale.
Il tutto come abbiamo capito è…
Direttamente proporzionale alla distanza del prodotto dalla sua origine naturale.
Da qui la differenza tra nutrirsi ed alimentarsi.
Bene, direi che d’ora in poi, poche scuse…. sappiamo!
Alla prossima.
Filippo 🙂
Ciao Filippo, i Functional Food sono alimenti funzionali, cioè cibi studiati per dare un beneficio funzionale all’organismo.
Quello che ci chiediamo nel corso di Autodifesa Alimentare (e con un po’ di sgomento) è: “ma non dovrebbero essere così tutti i cibi confezionati approvati – si fa per dire – dal Ministero della Salute, e in particolare le merendine per bambini?” (Che invece sono le peggio in assoluto tra trans, conservanti, coloranti, zuccheri, grassi e hello Kitty varie? 🙁 )
Quando acquisti una barretta nutrizionale, bilanciata (leggendo le etichette con attenzione perché molte sono pessime…) per apportare vitamine, sali minerali e proteine, ad es., quello è un Functional Food.
Nel prosieguo del corso e nei link di approfondimento trovi ulteriori info.
Un caro saluto!
V. 🙂
Grazie Viviana, ora è un pò più chiaro, avevo identificato pressapoco cosa potesse essere un funcional food ma credevo ci fossero dei preparati specifici di cibi liofilizzati chiamati in quel modo. Ti ringrazio per l’aiuto e per tutte le info ricevute nelle lezioni. Siete preparatissimi e critici al punto giusto senza pericolosi integralismi. Mi piace!
Abbraccio.
Filippo
Grazie caro Filippo! 😀
Sì se vogliamo anche i preparati liofilizzati per la colazione di cui parlo nel corso sono functional food.
C’è una linea sottile tra integratori nutrizionali e functional food, perchè alcuni integratori sono cibi (parlo di polveri liofilizzate per frullati o zuppe, o anche di barrette) e quindi sono tecnicamente alimenti funzionali.
Allo stesso modo anche un uovo addizionato con omega 3 (bleah! 🙁 ) è tecnicamente un functional food, un cibo trasformato in alimento funzionale.
Ma non importa tanto come si chiamano (o si vogliono far chiamare) l’importante è capire se e a cosa servono e… sceglierli bene!
Dai un’occhiatina all’ebook n° 10 del corso: “Pillole Magiche, Integratori, Shake e Metodo Kousmine” e ai link di approfondimento relativi alla terza lezione che ti sono arrivati per email.
Se hai altre domande, siamo qui!
🙂