Bravi!!!!!
Cosa dire? Siete stati ancora più coinvolgenti ed efficaci della scorsa lezione!
Gli argomenti trattati diventano sempre più interessanti e, per quello che mi concerne, questa volta è stato più facile seguire il filo dei vari argomenti.
Ho trovato le immagini molto utili, è vero, sono un po’ impressionanti, ma proprio per questo raggiungono lo scopo di far prestare attenzione, soprattutto a ciò che non vediamo ma che causiamo all’interno di noi stessi, con una cattiva gestione alimentare.
Mi hanno molto colpito le semplici quattro parole d’ordine per una buona digeribilità, i sette segnali più comuni presenti in caso di carenza d’acqua in un organismo, per non parlare poi del “bacio riciclato”.
Interessantissimo anche l’esperimento sui topi a proposito della sindrome ADHD, riguardante il collegamento fra iperattività e il consumo delle merendine presenti nei distributori automatici.
Insomma non c’è stato argomento che non abbia catturato la mia attenzione per curiosità ed interesse. Anche il materiale sull’acqua e sulle etichette mi è stato di grande aiuto per focalizzare meglio la mia attenzione sugli alimenti e fare una prima cernita fra gli acquisti.
Continuate così!
Vilma 🙂
Bene sono contenta che piano piano le cose si chiariscano, la teoria certe volte è necessaria per capire poi tutti i riferimenti che faremo nella parte pratica.
Domani parleremo di strategie nutrizionali, di piramide degli alimenti, di utensili e metodi di conservazione e cottura… Moooolta pratica!!! 🙂
Grazie per il tuo feedback e per il tuo incoraggiamento!
Ps: anche io tengo molto al discorso bambini-iperattività… certe volte si fanno delle tali cavolate per mancanza di conoscenze in campo alimentare che bisognerebbe fare il “Corso di Nutrizione e Autodifesalimentare” insieme a quello di preparazione al parto… sopratutto oggi che le ragazze crescono al ritmo di spot dei fast food… Però potremmo fare un giro nei consultori…. Grazie per l’idea! 😉
Ciao Viviana,
effettivamente, lavorando con ragazzi adolescenti e disabili, posso dirti che il momento dell’intervallo è spesso nefasto… Dimenticate le merende preparate a casa che ci fornivano i nostri genitori, i ragazzini ora si ingozzano di qualunque cosa trovano nei distributori automatici e posso assicurarti che riprendere la loro condotta e la loro attenzione dopo tale momento è spesso complicato…